A febbraio la maggior parte dei settori ha confermato la tendenza alla ripresa. Ora l’indicatore economico segna una risalita per il terzo mese consecutivo.
A febbraio, il barometro economico del Centro di ricerca congiunturale (KOF) del Politecnico di Zurigo è aumentato per il terzo mese consecutivo. Adesso l’indicatore si colloca esattamente al suo valore medio nel lungo periodo, un chiaro segnale che le prospettive dell’economia svizzera sono ulteriormente migliorate.
Come funziona il barometro KOF
Il grafico elaborato dal Politecnico di Zurigo mostra la variazione mensile dei settori rispetto alla media di ognuno a lungo termine, fissata a quota 100.
Le variabili incluse nel Barometro sono suddivise in gruppi (settori). I valori di ognuno di questi sono calcolati dai totali ponderati con i pesi delle singole variabili. Ad esempio, un valore di gruppo di 102,0 significa che il totale ponderato si discosta di 2,0 dalla media del gruppo. Al contrario, un contributo di 98,0 significa che il totale ponderato del gruppo si allontana di -2,0 dalla media.
L’insieme delle variazioni di tutti i gruppi dalla rispettiva media di gruppo più 100 dà come risultato il valore del Barometro economico del KOF.
I grafici forniti dal KOF sono in lingua inglese.
Terza crescita mensile consecutiva
Il barometro economico KOF è aumentato di 2,6 punti a febbraio, passando da 97,4 (rivisto da 97,2) a 100. Questo rappresenta il valore standard corrispondente alla media nel lungo periodo. Dall’ultimo minimo toccato nel novembre 2022 (89,3), si osserva ora un’incoraggiante tendenza al rialzo che prosegue già da tre mesi. Era dallo scorso aprile che il barometro non toccava quota 100.
Gli indicatori del settore manifatturiero sono i principali responsabili dell’aumento, così come quelli del settore dei consumi, dell’economia di esportazione e a quello finanziario. Quest’ultimo, anche se in maniera meno evidente, sta inviando segnali positivi dopo un lungo periodo di difficoltà.
Gli altri indicatori inclusi nel barometro non registrano quasi nessuna variazione, con l’eccezione del settore alberghiero e della ristorazione, dove il sentiment risulta leggermente peggiorato.
Ripresa per i settori manifatturiero e delle costruzioni
Nel settore produttivo (manifatturiero e delle costruzioni), lo scenario viene valutato positivamente, soprattutto in termini di situazione competitiva e di produzione, seguita dall’andamento generale degli affari e dal portafoglio ordini. Dal punto di vista occupazionale invece, prevale ancora un po’ di scetticismo, il che indica il persistere di problemi di reclutamento sul mercato del lavoro e di carenza di personale qualificato.
Nel settore manifatturiero, l’industria della carta in particolare segnala un miglioramento, seguita da quelle metallurgica e tessile. Segnali leggermente positivi o neutri provengono da tutti gli altri sottogruppi.
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