Mario Branda è stato rieletto sindaco di Bellinzona con più di 3.100 voti di scarto sullo sfidante Simone Gianini, che ora potrebbe diventare vicesindaco.
Mario Branda rimarrà primo cittadino della capitale ticinese per un altro mandato. A stabilirlo sono stati gli elettori che domenica 16 maggio sono stati richiamati alle urne per il secondo turno delle elezioni municipali.
Il candidato di Centro-Sinistra si è imposto sullo sfidante Liberale Simone Gianini, che nel precedente turno elettorale si era portato ad appena 67 voti dal sindaco uscente. Fallisce così l’assalto del PLR al Municipio, che dal 2012 è guidato da Mario Branda.
Andiamo a vedere nel dettaglio i risultati di questo ballottaggio e i possibili scenari futuri che si aprono per Bellinzona.
Branda rieletto con oltre il 60%, ma l’affluenza registra un lieve calo
Le elezioni municipali dello scorso 18 aprile avevano delineato una vittoria di misura di Marco Branda, che non era riuscito a costruire un’alleanza elettorale rappresentativa di tutte le forze politiche di Sinistra. Il divario tra il sindaco uscente e il collega di giunta Simone Gianini non superava i 67 voti. Dopo una lunga e attenta riflessione, il consigliere Liberale Radicale aveva deciso di sfidare il sindaco uscente in un ballottaggio, fiducioso nella possibilità di far tornare il PLR alla guida di Bellinzona dopo più di un decennio.
Alla fine però questo risultato non si è concretizzato. I risultati elettorati hanno infatti sancito la vittoria di Mario Branda, che nelle ultime settimane aveva ritrovato il sostegno di forze politiche come Verdi e ForumAlternativo, il cui elettorato ha verosimilmente assicurato la vittoria all’esponente del Partito Socialista.
Stando ai risultati ufficiali, Branda ha raccolto 9.169 preferenze, pari a circa il 60,3% dei voti complessivi. Lo sfidante Gianini non è andato oltre le 6.024 preferenze. Il divario tra i due è quindi passato dai 67 voti del 18 aprile agli attuali 3.145, sebbene su entrambi i lati si registri una perdita di consensi rispetto al primo turno. Simone Gianini ha infatti perso oltre 3.700 preferenze , mentre Branda è riuscito a mantenere a quota 662 i voti di scarto con il precedente risultato elettorale.
Questo divario potrebbe essere in parte imputabile alla lieve flessione dell’affluenza, che rispetto al primo turno è diminuita dell’1% .
Simone Gianini potrebbe diventare vicesindaco, e nel PLR si pensa già al futuro
Sebbene sia uscito sconfitto da questo confronto elettorale, per Simone Gianini potrebbe prospettarsi la carica di vicesindaco. La decisione sarà presa nella giornata di mercoledì. Nel frattempo nel PLR non manca chi già pensa alle prossime elezioni municipali e alla possibile ricandidatura di Gianini. il quale tuttavia preferisce non pronunciarsi a riguardo.
Bisognerà attendere il 2024 per scoprire se il consigliere vorrà ancora ambire alla carica di primo cittadino o se al suo posto sarà preferito un altro candidato.
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