Dopo la vittoria del fronte pro-Giura nel referendum tenutosi a Moutier, anche nella cittadina bernese di Belprahon si pensa a una nuova votazione per scegliere se rimanere nel Canton Berna.
Lo scorso 28 marzo a Moutier si era tornati alle urne per stabilire la permanenza del comune nel Canton Berna o il suo possibile passaggio al Canton Giura. Gli elettori si sono espressi a favore della secessione, confermando l’esito del primo referendum svoltosi nel 2017 e in seguito annullato per irregolarità.
Nello stesso anno anche nel vicino comune di Belprahon si era indetto un referendum uguale a quello di Moutier, ma a differenza di quest’ultimo la maggioranza degli elettori aveva votato contro la secessione. Ora però il sindaco del piccolo centro torna a chiedere una seconda votazione, che secondo alcuni potrebbe concludersi con esito positivo per il fronte pro-Giura.
Andiamo a vedere più da vicino cosa sta succedendo a Belprahon.
Il sindaco di Belprahon preme per votare la secessione da Berna
Nel 2017 anche i cittadini di Belprahon, piccolo borgo di quasi 300 abitanti a pochi kilometri da Moutier, erano stati chiamati a pronunciarsi sul possibile passaggio dal Canton Berna al Canton Giura. Il "No" vinse per soli 7 voti di scarto, ma a quasi quattro anni di distanza le autorità cittadine chiedono un nuovo referendum per decidere a quale Cantone appartenere.
Secondo le parole del sindaco di Belprahon Evelyne Rais, nel 2017 buona parte degli elettori avrebbe votato senza avere le idee molto chiare circa le implicazioni della secessione da Berna. Ne segue che secondo Rais l’esito del primo referendum non rappresenterebbe più la volontà di gran parte della popolazione, che sarebbe ora più propensa a votare per il "Si".
Per un secondo referendum serve l’ok delle autorità bernesi
Stando a quanto disposto dalle autorità del Canton Berna, i comuni desiderosi di mettere a votazione la possibile secessione dal Cantone avrebbero dovuto indire il referendum entro tre mesi dalla votazione di Moutier.
Il 28 giugno sarebbe quindi l’ultimo giorno disponibile per pronunciarsi circa il possibile cambio di Cantone. Il consiglio municipale del piccolo borgo ha comunicato al Consiglio di Stato di Berna la volontà di indire un nuovo referendum per il 27 giugno, ma al momento le autorità bernesi non hanno ancora espresso un parere a riguardo.
Il sindaco Rais è convinta che negare la votazione a Belprahon rappresenti una negazione della democrazia, mentre la sua collega di giunta Aude Sauvain comunica che in caso di bocciatura da parte del Consiglio di Stato il comune prenderà comunque una decisione in merito alla votazione.
In conclusione, bisogna sottolineare che il comune ha chiesto anche la mediazione del governo federale e delle autorità del Canton Giura al fine di poter ottenere un responso immediato dalle autorità bernesi.
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