Il Presidente degli Stati Uniti ha firmato nel fine settimana un ordine esecutivo per inserire altre società cinesi nella Black List, ma cosa significa ciò?
Nella scorsa settimana erano circolate indiscrezioni relative a un possibile ampliamento della Black List delle società cinesi alle quali è proibito raccogliere fondi provenienti da investitori americani. Come è noto, negli ultimi periodi le relazioni tra Cina e USA sono tornate molto tese a causa di numerosi fattori, da Taiwan fino alle più recenti accuse americane riguardanti le presunto responsabilità del governo di Pechino dietro la diffusione del coronavirus.
Ma cos’è la Black List e quali sono le principali società del Dragone che ne fanno parte?
Cosa prevede l’ordine esecutivo del Presidente Biden?
Per mezzo di questo ordine esecutivo, che entrerà in vigore il prossimo 2 agosto, il Presidente USA vieta agli investitori statunitensi operazioni finanziarie nei confronti di società cinesi che hanno stretti legami con l’esercito cinese e con le grandi aziende di videosorveglianza. Ne segue che gli investitori americani non potranno vendere o acquistare azioni o quote societarie della aziende contenute nella Black List, le cui ultime modifiche erano state apportate sotto l’Amministrazione Trump.
L’ordine di Biden pone anche un limite all’utilizzo della tecnologia di sorveglianza cinese da parte delle società statunitensi e alla partecipazione di quest’ultime in progetti internazionali che si basano proprio sulle tecnologie militari di Pechino.
Quali grandi società cinesi si trovano nella Black List?
Tra le nuove entrate nella Black List troviamo la Hongdu Aviation Industry e la Zhonghang Electronic Measuring Instruments. La prima è una società aeronautica con sede nella provincia dello Jiangxi, nella Cina meridionale. La Hongdu Aviation Industry è controllata da un’altra grande società aeronautica chiamata Aviation Industry Corporation of China (AVIC), quotata alla borsa di Shanghai e già inserita nella Black List dall’ex Presidente USA Donald Trump. La Zhonghang Electronic Measuring Instruments è invece una società che produce e distribuisce apparecchi elettronici, la sua sede si trova nella provincia dello Shaanxi e le sue azioni sono quotate a Shenzhen.
Il colosso della telefonia Huawei continua a rimanere nella Black List, con un conseguente peggioramento della sua reputazione a livello internazionale. Oltre tutto il gigante di Shenzhen continua a perdere terreno a livello mondiale sul fronte della tecnologia 5G, dopo che molti paesi occidentali hanno limitato o escluso la partecipazione della società ai progetti per la creazione della rete ultra veloce. Huawei non è al momento quotata in alcun listino, quindi l’acquisto delle sua azioni è ulteriormente limitato.
Riesce invece a scampare all’inserimento nella Black List la più grande rivale di Huawei, vale a dire la pechinese Xiaomi, che negli ultimi tempi sta superando su molti fronti l’azienda di Shenzhen.
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