Uno storico annuncio quello di sospendere i brevetti dei vaccini anti Covid-19, che arriva dall’amministrazione Biden, tramite la rappresentante Usa presso l’Omc Katherine Tai.
L’amministrazione Biden prende posizione e si schiera a favore della sospensione dei brevetti dei vaccini anti-Covid, nonostante inizialmente gli Usa si erano opposti alla proposta di sospendere la proprietà intellettuale per i vaccini, avanzata dall’Organizzazione mondiale del commercio (Omc).
Sospensione dei brevetti dei vaccini anti-Covid: dietro la decisione di Joe Biden
Sicuramente a fare pressione, nei confronti della sospensione dei brevetti sui vaccini anti-Covid, c’è la situazione epidemiologica, sociale ed economica ormai incontrollata in India e nel Sud America. Nel giro di una settimana in India i contagi sono passati da poco più di 50 mila al giorno a oltre 400 mila, senza contare che siamo arrivati a registrare oltre 2700 morti in una sola giornata. Una situazione disastrosa, che nei recenti giorni abbiamo visto tramite immagini che arrivano dal posto: funerali di massa, persone ammassate negli ospedali senza ossigeno e file immense di ore e ore per cercare di recuperare medicinali e bombole.
India: come si è arrivati all’attuale emergenza Covid-19?
Sicuramente in parte la situazione disastrosa indiana deriva da una mala gestione del Primo Ministro Narendra Modi, che a inizio anno aveva annunciato di aver sconfitto la pandemia e che avrebbe reso l’India la “farmacia del mondo”, grazie al ruolo cruciale nella produzione di vaccini. Nel corso dei mesi si sono susseguiti grandi assembramenti, alcuni in occasione di manifestazioni e raduni organizzati proprio dal partito del Primo Ministro. In questo mondo il virus, che non era stato sconfitto, ha continuato a circolare portandoci alla situazione che oggi è sotto gli occhi allarmati di tutto il mondo. Senza contare che l’India non ha acquistato sufficienti dosi di vaccino e ha iniziato in ritardo la campagna vaccinale, al momento risultano vaccinate - secondo i dati riportati da Lab24 de Il sole 24 Ore- 29.122.833 su una popolazione totale di circa 1,336 miliardi.
Per questo l’amministrazione Biden ha anche inviato le materie prime per la produzione di circa 20 milioni di dosi di vaccino.
Covid-19: perché la situazione in India preoccupa il mondo?
L’India gioca un ruolo importantissimo all’interno della lotta alla pandemia da Covid-19. La “farmacia del mondo” infatti ha smesso - vista la disastrosa situazione interna in cui verte - di esportare vaccini in altri paesi. L’India infatti è uno dei fornitori fondamentali di Covax, l’iniziativa sostenuta dall’Oms per fornire vaccini gratuiti a 92 paesi a basso o medio reddito. Tra questi ci sono circa 40 paesi africani che al momento non sanno quando potranno ottenere le dosi dei vaccini. Quindi anche Covax ha dovuto rallentare le spedizioni di vaccini e adesso è in attesa di circa 20 milioni di dosi, dal momento che la produzione indiana è stata stoppata.
Infine quello che preoccupa è anche la diffusione della variante indiana, che stando alle prime analisi risulterebbe più contagiosa e più mortale rispetto al virus originale.
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