Bitcoin: truffa da 2,3 Miliardi di Dollari in Sudafrica

Gabriele Stentella

25 Giugno 2021 - 15:54

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Sarebbero circa 69.000 i Bitcoin fatti sparire da due fratelli sudafricani che gestivano una controversa piattaforma di trading online. Cosa è successo? Come si possono evitare queste truffe?

Di truffe incentrate sulle criptovalute è pieno il mondo, ma quella che si è consumata in Sudafrica potrebbe essere ricordata come la più grande truffa mai messa a segno, almeno fino a oggi.

Al centro di tutto ci sarebbe Africrypt, una piattaforma per fare trading sulle principali altcoins aperta nel 2019 dai fratelli Amer e Raees Cajee, due moderni "yuppies" che per molto tempo sono stati sulla bocca di molti, sia in positivo che in negativo.

Ma cosa è successo nello specifico? Entriamo più nel dettaglio di un fatto di cronaca che sta scatenando una caccia all’uomo come non se ne sono mai viste in Sudafrica.

Scam Africrypt: sui conti dei clienti mancano 2,3 Miliardi di Dollari in criptovaluta, fratelli Cajee irreperibili da giorni

Nati e cresciuti in Sudafrica da genitori originari dell’India, Amer e Raees (quest’ultimo ancora minorenne) avevano messo in piedi una redditizia piattaforma di trading battezzata Africrypt. In Sudafrica si era spesso parlato di loro, sia per le loro giovani età che per alcune accuse giunte da più fronti riguardo la poca trasparenza dei fratelli Cajee riguardo alcune politiche messe in atto dalla piattaforma.

Già lo scorso aprile si era verificato un fatto molto singolare che lasciò perplessi molti utenti di Africrypt. Amer Cajee infatti informò i clienti della sua piattaforma riguardo un massiccio attacco hacker ai danni di alcuni account, chiedendo però di non segnalare il fatto alle autorità.

Cajee disse di poter recuperare i Bitcoin sottratti dagli account, ma queste cifre non sono più state restituite. Da alcuni giorni entrambi i fratelli Cajee sono irreperibili e con loro sono spariti nel nulla circa 69.000 Bitcoin, che al tasso di cambio attuale equivalgono a ben 2,3 Miliardi di Dollari. Sulle loro tracce si è messa un’unità speciale sudafricana, mentre il loro identikit è stato diramato a livello internazionale.

Sudafrica nuovamente scossa da uno scam miliardario dopo il caso Mirror Trading

I sudafricani purtroppo sono abituati a doversi confrontare con truffe a tema cripto. Infatti quanto successo con Africrypt e i fratelli Cajee ha riportato alla memoria il delicato caso di Mirror Trading.

Nel 2020 questa piattaforma di trading fece sparire dagli account dei clienti ben 23.000 Bitcoin, vale a dire circa 1,2 Miliardi di Dollari secondo il tasso di cambio dell’epoca. Le indagini su Mirror Trading sono arrivate a un punto morto, con la pandemia che ha notevolmente distolto l’attenzione mediatica del caso.

Alla luce di questa ennesima truffa miliardaria in cui è coinvolto il Bitcoin, è verosimile ipotizzare che prima o poi potrebbero essere prese misure adeguate a combattere questo fenomeno. Nel frattempo, è bene ricordare che prima di investire in criptovalute è bene verificare molto attentamente la piattaforma che ha catturato la nostra attenzione.

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