Il London Stock Exchange ha raggiunto un accordo con il gruppo Euronext per la cessione della Borsa Italiana. L’operazione è costata 4,44 Miliardi di Euro
Il gruppo europeo Euronext ha ufficializzato l’acquisto della Borsa di Milano per una somma pari a 4,44 Miliardi di Euro, cifra risultato nettamente superiore alle stime avanzate sul finire del 2020.
L’operazione che ha visto protagonisti il gruppo Euronext e il London Stock Exchange - precedente proprietario della Borsa Italiana - è andata in porto grazie all’assenso delle rispettive autorità pe la regolamentazione.
Piazza Affari entra a far parte del gruppo paneuropeo
Il passaggio di consegne tra il London Stock Exchange ed Euronext permetterà alla Borsa Italiana di entrare a far parte di un grande gruppo che annovera già le borse principali di cinque paesi UE. Euronext infatti è proprietario anche delle borse di Parigi, Bruxelles, Amsterdam, Lisbona e Dublino, oltreché della Borsa Norvegese.
Il gruppo è sulla buona strada per diventare la principale infrastruttura di mercato dell’UE, all’indomani dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
Con l’acquisizione di Piazza Affari il gruppo porta la propria capitalizzazione di mercato oltre i 5 Trilioni di Euro, e le aziende quotate al suo interno diventano 1.870.
L’amministratore delegato di Euronext, il francese Stéphane Boujnah, ha dichiarato che l’acquisizione della Borsa di Milano si inserisce all’interno di un progetto che mira a gettare le basi per la creazione di un imponente Capital Union Market con centro nell’Unione Europea. Dei 4,44 Miliardi di Euro usati per l’acquisto, circa 300 Milioni costituivano liquidità già esistente, mentre la restante parte è stata raccolta con l’utilizzo di linee di credito.
Euronext migra verso Aruba, e S&P Global Ratings lo declassa
L’acquisizione della Borsa Italiana ha portato Euronext a rivalutare alcune politiche aziendali. Il gruppo guidato da Stéphane Boujnah ha reso nota la volontà di spostare il proprio data center dal Regno Unito ad Aruba, isola caraibica sotto l’amministrazione dei Paesi Bassi. I dati del gruppo saranno conservati e gestiti dal Global Cloud Data Center , che oltre ad essere il più grande d’Italia è anche noto per le sue politiche di stampo ecologista. Su questa decisione ha comunque pesato lo scenario post-Brexit.
Dagli Stati Uniti però arriva una notizia che rappresenta una doccia gelata per il gruppo. L’agenzia statunitense di rating S&P Global Ratings ha infatti abbassato il rating di Euronext al livello BBB. Secondo gli esperti, la posizione finanziaria del gruppo di banche sarebbe peggiorato a seguito dell’acquisizione della Borsa Italiana. Il debito di Euronext sarebbe infatti più che triplicato nel corso del 2021.
Occorrerà aspettare le prossime mosse del gruppo per capire se questo declassamento sia temporaneo o strutturale.
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