L’Indice SMI ha chiuso questo lunedì con segno positivo, sebbene alcuni titoli abbiano continuato a registrato performance abbastanza deludenti. Cosa è successo del dettaglio?
Dopo aver iniziato la seduta in forte ribasso, l’Indice SMI ha proseguito la giornata con un andamento piuttosto moderato, senza registrare grandi oscillazioni. Il vero rally si è verificato alle ore 16:55 svizzere, con l’Indice che prima balza da 11.569 punti a 11.616 punti, toccando un +0,4%, per poi chiudere la seduta con una variazione positiva dello 0,53% a seguito di un breve rintracciamento.
Le azioni svizzere quotate in questo indice hanno raggiunto un nuovo massimo storico pari a 11.630 punti, con una variazione year-to-date di poco superiore all’8,3%. I volumi di scambi sono risultati alquanto limitati, tanto che molti analisti sono ormai convinti che buona parte degli investitori stiano aspettando giovedì per avere un quadro più chiaro circa l’atteggiamento da tenere di fronte ai nuovi dati provenienti dagli USA sull’Inflazione .
Analizziamo nel dettaglio quali sono stati i titoli che hanno perso e guadagnato di più in questo lunedì.
Titoli bancari e assicurativi ancora in rosso, Zurich è la peggiore
Nel complesso questa seduta non è stata certamente positiva per i titoli bancari e assicurativi. Le azioni della società assicurativa Zurich sono risultate le più colpite dai ribassi, perdendo quasi l’1% del loro valore. Ogni azione di Zurich vale per ora meno di 374 CHF, che rappresenta la quotazione più bassa da inizio maggio a questa parte. Anche su base settimanale il titolo si caratterizza per un andamento negativo, avendo perso quasi lo 0,5% in sette giorni.
Segue la classifica dei titoli peggiori quello di Swiss Re , che dopo aver aperto piatto è crollato di poco più dello 0,82%. Su base settimanale però le azioni del grande gruppo assicurativo zurighese hanno perso più dell’1,5%, passando dai quasi 87 CHF del 1 giugno agli attuali 85,54 CHF.
Parlando invece di banche, UBS è riuscita a mantenersi debolmente in territorio positivo, guadagnando appena lo 0,03%, mentre Credit Suisse ha lasciato sul terreno quasi lo 0,5% della sua capitalizzazione dopo un brusco rialzo che nella mattinata aveva portato le sue azioni oltre i 10 CHF.
Lonza, Roche e Swatch si confermano i titoli migliori
Le azioni più performanti di questa giornata di contrattazione sono state senza dubbio quelle di Lonza, aumentate di quasi il 4% dopo un inizio di seduta scandito da un andamento debolmente positivo. A poco più di mezz’ora dalla chiusura della borsa, il titolo è passato da 590 CHF agli attuali 610 CHF, confermando il trend settimanale positivo con una variazione pari al 5,35%.
La variazione settimanale delle azioni della multinazionale farmaceutica Roche è invece pari al 4,75% dopo il brillante risultato registrato oggi. Dopo un inizio seduta caratterizzato da forti ribassi, il titolo della società di Basilea ha guadagnato le perdite portandosi a più di 347 CHF per azione, equivalenti a +1,46%.
Il terzo titolo più performante è stato quello di Swatch, che a differenza di Lonza e Roche aveva mostrato forti rialzi già da inizio sessione, mantenendo una crescita costante. Le azioni hanno guadagnato complessivamente poco meno del 2,2%, mentre la variazione settimanale sfiora il +1,7%.
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