Borse: asia di nuovo in profondo rosso, maggiore ottimismo negli USA

Gabriele Stentella

8 Luglio 2021 - 10:12

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in Asia i listini scambiano tutti in territorio negativo a causa del riaccendersi dei contagi e delle nuove strette cinesi sulle società tech. In USA invece gli investitori sembrano aver ritrovato l’ottimismo.

In Asia nessuna delle principali piazze d’affari registra dati buoni. Le azioni tech cinesi sono crollate sotto i colpi delle restrizioni volute da Pechino, mentre nel paese si registrano nuovi preoccupanti focolai di variante Delta.

A pesare sulle performance deludenti delle borse c’è anche il rialzo del petrolio e le nuove voci riguarda un possibile anticipo del tapering da parte della Federal Reserve, notizia quest’ultima smentita da fonti ufficiali che parlano di situazione non abbastanza chiara per poter decidere.

Negli USA la situazione è diametralmente opposta, con i listini che guadagnano tutti terreno.

Analizziamo meglio cosa sta succedendo nelle principali piazze d’affari dei due continenti.

Asia: tsunami contro i titoli tech cinesi, Hang Seng sfiora -3%

Questa giornata di trattative verrò ricordata sicuramente per il crollo della borsa di Hong Kong, che al momento sta sfiorando il 3% di perdite. Per l’ottava sessione consecutiva le azioni quotate allo Hang Seng deludono di molto le aspettative e non riescono a rialzare la testa.

A guidare la caduta dei titoli tech cinesi è ancora una volta il titolo di Meituan (-6,6%), seguito poi da Tencent (-4,2%) e Alibaba (-4,15%). Ma i ribassi hanno interessato anche titoli cinesi legati al settore manifatturiero come Shenzhou International, che ha perso più del 6%.

In Cina Shanghai perde lo 0,8% mentre Shenzhen limita le perdite ma chiude comunque in territorio negativo (-0,4%). Le azioni cinesi stanno pagando il prezzo non solo dei nuovi contagi da variante Delta, bensì anche delle nuove restrizioni del governo nei confronti delle società che intendono quotarsi nelle borse USA.

Anche il Nikkei e il KOSPI perdono terreno, con la borsa giapponese che chiude di poco al di sotto del -0.9%, mentre le azioni coreane hanno sfiorato il -1%.

USA: troppa incertezza per parlare di tapering e i listini volano

In queste ore i vertici della Fed hanno fatto sapere che non è possibile avanzare ipotesi relative all’inizio del tapering a fronte di una situazione poco chiara a livello macroeconomico.

Questa comunicazione è bastata per mettere le ali alle azioni USA. Il Dow Jones ha chiuso con +0,3% mentre S&P500 ha battuto un nuovo record attestandosi a 4.358,13 punti grazie a un rialzo pari allo 0,39%. Più delicata la situazione al NASDAQ, listino che è stato oggetto di pesanti oscillazioni che lo hanno in più occasioni portato in territorio negativo, salvo poi chiudere in debole rialzo dello 0,01%.

Ora bisognerà attendere le prossime settimane per poter ricevere un parere della Fed più chiaro sul da farsi. Verosimilmente, le reazioni di Wall Street non tarderanno ad arrivare,

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