I principali listini asiatici registrano dati contrastanti. Bene le azioni cinesi, che proseguono la loro corsa verso l’alto, ma in Giappone il NIkkei perde quasi il 2%. Anche negli USA una brusca frenata scuote gli investitori.
L’analisi giornaliera relativa all’andamento dei listini asiatici evidenzia una situazione molto eterogenea. Le azioni del continente asiatico sembrano procedere a velocità diverse, con i titoli cinesi che non arretrano mentre dall’altra parte Giappone e Stati Uniti vedono le loro borse in preda a un severo affanno.
La borsa di Tokio sembra essere ancora preda della paura legata alla Pandemia, mentre negli USA il Dollaro registra nuovi minimi settimanali.
Cosa sta succedendo di preciso? Andiamo ad analizzare meglio la situazione in Asia e Stati Uniti.
Asia a più velocità: la locomotiva cinese non traina il Nikkei
I principali indici cinesi stanno reagendo molto bene alla decisione presa dalla Banca Popolare Cinese relativa ai tassi di interesse per famiglie e imprese, che rimarranno inalterati per almeno 12 mesi.
Nello specifico, la banca centrale del Dragone ha deciso di mantenere al 3,85% il tasso primario dei prestiti a un anno, mentre il tasso primario dei prestiti quinquennali sarà mantenuto stabile al 4.65%.
A Shanghai l’indice avanza dello 0,26%, mentre i titoli quotati a Shenzen si risollevano dopo il crollo registrato nella giornata di ieri, attestandosi su un incremento pari allo 0,4%.
In Giappone la situazione appare nettamente diversa, con il Nikkei che perde quasi il 2% del suo valore. A pesare su questo dato c’è ancora una volta SARS-CoV-2 e l’aumento dei casi accertati nel paese asiatico. Lo Yen ha invece toccato i suoi massimi da marzo 2021, registrando un +0,18% sul Dollaro Americano e un +0.49% sull’Euro. Al momento il tasso di cambio Dollaro Americano/Yen è pari 108.35, mentre quello Euro/Yen è di 130.8.
In Corea del Sud invece la situazione sembra essere in linea con lo scenario cinese, con l’Indice KOSPI in rimbalzo dello 0,52%.
USA: Dow Jones e NASDAQ al ribasso, Tesla perde il 3%
La situazione negli Stati Uniti evidenzia una sofferenza dei listini principali e in particolare dei titoli legati ad aziende tecnologiche.
L’Indice Down Jones cala di quasi lo 0,4%, mentre il NASDAQ è in calo di quasi l’1%, e fra le società che registrano i ribassi più marcati troviamo Amazon, che perde quasi lo 0.82%, e Tesla, che con il suo calo di oltre tre punti percentuali trascina a picco l’indice.
In controtendenza con l’andamento del loro listino i titoli di Apple ed Alphabet, che salgono rispettivamente dello 0,58% e dello 0.31%, mentre le azioni di Netflix schizzano in alto dell’1,45%.
Il Dollaro scende ancora raggiungendo il suo minimo settimanale e attualmente il tasso di cambio Euro/Dollaro Americano è pari a 1.2068.
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