Borse asiatiche in affanno, Wall Street viaggia al rialzo grazie agli utili

In Asia la giornata di contrattazioni si è aperta nuovamente in rosso per le borse, con quella di Hong Kong che crolla e si porta dietro anche i listini azionari del Dragone.

Negli USA invece le azioni si muovono verso l’alto grazie ai dati riguardanti gli utili trimestrali, sebbene non in tutti i listini si registri lo stesso volume di scambi positivi.

Sul fronte delle materia prima l’Oro tenta di mantenersi sopra quota 1.800$, anche se recenti dichiarazioni di importanti economisti sembrano prospettare un suo cospicuo rintracciamento nei prossimi mesi a causa delle nuove posizioni Fed su Inflazione e manovre si tassi.

Analizziamo meglio tutte le notizie giunte dalle diverse piazze d’affari dei due continenti.

Asia: azioni cinesi e hongkonghesi in profondo rosso, bene il KOSPI

In Asia le azioni cinesi stanno sottoperformando a seguito del crollo dell’Indice Hang Seng di Hong Kong (-1,25%), che sembra aver trascinato verso il basso anche le borse del Dragone. Mentre Shanghai sta al momento rintracciando dello 0,66%, Shenzhen sta invece lasciando a terra più dell’1,5% della propria capitalizzazione (dati delle ore 9:00).

Questa potente ondata ribassista si è presentata all’indomani delle notizie relative a nuove sanzioni che colpirebbero Didi Chuxing, società tech cinese attiva nel settore dei trasporti privati che offre agli utenti del Dragone un servizio del tutto simile a quello di Uber. Nonostante in patria Didi sia molto famosa e abbia enormemente contribuito al rilancio dei viaggi nel post-pandemia, i regolatori cinesi sembrano non perdonarle la sua quotazione al NASDAQ, scelta che ora potrebbe costarle persino sanzioni più severe di quelle imposte ad altri big tech cinesi come Alibaba e Meituan.
Questa notizia ha raffreddato l’interesse che molti investitori nutrivano nelle società tech cinesi.

In Giappone la borsa è ancora chiusa, ma dalla Corea del Sud arrivano invece notizie incoraggianti sull’andamento dell’Indice KOSPI, che chiude con +0,21%.

USA: Wall Street sorretta dagli utili, S&P500 sfiora nuovo massimo storico

Negli Stati Uniti le azioni stanno registrando interessanti rialzi, spinte soprattutto dai dati concernenti gli utili trimestrali. L’Indice S&P500 guadagna lo 0,2% e si porta vicinissimo al suo massimo storico di 4.384.63 punti registrato lo scorso 12 luglio. Molto bene anche il NASDAQ (+0,66%), mentre il Dow Jones non va oltre lo 0,07% dopo aver aperto la seduta con fortissime oscillazioni che lo avevano portato in perdita.

Sul fronte dell’Inflazione il Presidente della Federal Reserve Jerome H. Powell
ha confermato che non esistono valide ragioni per anticipare il tapering, sebbene abbia riconosciuto che al momento i dati relativi al mercato del lavoro USA sono ancora troppo sotto le aspettative.