Gli scambi nelle borse asiatiche procedono in positivo, mentre negli USA le azioni scivolano a causa della crisi in Afghanistan e della possibile revisione delle manovre espansive della Fed. Cosa sta accadendo?
Mercati finanziari ancora eterogenei in USA e Asia, con le azioni cinesi che tornano a brillare mentre i titoli statunitensi sprofondano dopo i buoni risultati della giornata di ieri.
Gli USA nelle ultime 24 ore hanno dovuto fare i conti con un attentato terroristico rivendicato dall’ISIS a Kabul, costato la vita a 12 marines statunitensi e a una settantina di civili afghani, oltreché agli attentatori stessi. Il Presidente Biden ha proclamato una giornata di lutto nazionale e ha già promesso che la risposta degli USA non tarderà a farsi sentire. Questo drammatico evento ha contribuito a potenziare il pessimismo degli investitori, i quali stanno già pesando le affermazioni del Presidente della Fed di Dallas.
Cosa sta succedendo nel dettagli negli USA e in Asia? Analizziamo meglio la situazione.
USA: listini in affanno tra dichiarazioni Fed e attacco di Kabul
Come accennato nel paragrafo introduttivo, l’attentato terroristico di Kabul ha già mostrato effetti sulle borse USA, le quali procedono tutte in affanno. La maglia nera spetta al NASDAQ, crollato di quasi lo 0,6% rispetto alla giornata di ieri, seguono S&P500 (-0,58%) e Dow Jones (-0,54%).
Parlando proprio del Dow Jones, al momento sono solamente 4 le società le cui azioni sono scambiate al rialzo (JP Morgan, Salesforce, 3M e Honeywell), mentre per i restanti 25 si mantengono sotto la parità. S&P500 ha invece quasi eliminato i guadagni degli ultimi 7 giorni.
Oltre all’attacco di Kabul sui listini pesa molto l’incertezza riguardo l’esito del simposio di Jackson Hole. Il discorso del Presidente Fed Powell è atteso per il pomeriggio, mentre il Presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan si è detto certo nei confronti della riduzione sugli acquisti obbligazionari già a partire dal mese di ottobre.
Asia: Cina positiva dopo iniezione di liquidità
In Cina le borse stanno registrando i più alti guadagni del continente grazie a un piano della Banca Popolare Cinese avente come oggetto il rilascio di 120 Miliardi di Yuan (circa 18,5 Miliardi di Dollari USA) per il sistema bancario. Si tratta di una delle più grandi operazioni dell’ultimo ventennio. In questo momento Shanghai avanza di quasi lo 0,6%, mentre Shenzhen si mostra più cauta, guadagnando solo lo 0,15%.
Hong Kong viaggia invece leggermente sotto la parità (-0,03%), mentre il Nikkei di Tokio crolla dello 0,36% nonostante il rally dei titoli automobilistici. Le azioni coreane del KOSPI hanno invece chiuso in rialzo dello 0,17% su base giornaliera.
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