Tutti i listini asiatici tornano a scambiare in territorio negativo, registrando le peggiori performance mensili da marzo 2020. Cosa sta succedendo?
Dopo una buona espansione registrata nella giornata di ieri, le borse asiatiche tornano a perdere terreno.
Stando alle rilevazioni il mese di luglio è stato segnato dalle performance peggiori da marzo 2020, considerando nei giorni scorsi che alcuni importanti listini come lo Hang Seng di Hong Kong sono arrivati a perdere anche più dell’8% in sole 48 ore.
Negli USA invece i movimenti dei titoli procedono all’insegna del rialzo, seppur si registrino comunque alcuni rallentamenti nel comparto tech. Analizziamo meglio la situazione.
Asia: nuovo crollo delle azioni, Hong Kong sfiora il -2%
Il listino di Hong Kong è fino a questo momento quello che cede maggior terreno, perdendo l’1,79%}
(dato delle ore 9:00) dopo essersi portato molto vicino al -2% nella notte. Tra i titoli tech cinesi che perdono maggior terreno troviamo Meituan (-6,5%), Alibaba (-4,75%) e Tencent (-2,9%).
La borsa di Hong Kong ha perso quasi il 3,75% su base settimanale, mentre negli ultimi 30 giorni la sua capitalizzazione è scesa di oltre l’8,7%. Il crollo registrato lo scorso 27 luglio ha portato l’Indice Hang Seng a toccare il suo minimo year-to-date.
Anche in Cina le borse si mostrano molto affaticate, con Shanghai e Shenzhen che arretrano rispettivamente dello 0,42% e dello 0,3%. Su base mensile è stata la borsa di Shanghai a registrare le perdite più consistenti (-5,3%), mentre Shenzhen ha perso di più su base semestrale (-3,67%).
IN Corea del Sud il KOSPI perde l’1,24% mentre in Giappone il Nikkei225 rintraccia dell’1,8%. In Giappone si registra il crollo delle azioni del colosso petrolchimico Chiyoda, che hanno perso quasi il 14%. Nel corso del mese di luglio la borsa coreana ha perso quasi il 2,5% della sua capitalizzazione, mentre quella giapponese è arrivata a sfiorare il 5% di perdite.
USA: listini positivi, miste le azioni dei big tech
Negli Stati Uniti i listini si mostra tutti positivi, con il Dow Jones che cresce dello 0,44% seguito da S&P500 in salita dello 0,42% su base giornaliera. il NASDAQ mostra una progressione più contenuta che non supera il +0,2% (dato delle ore 9:00).
Le azioni delle grandi società tech mostrano andamenti altalenanti, con il titolo di Facebook crollato del 4%, mentre si registra un rintracciamento più modesto di Google (-0,23%). Amazon invece crolla dello 0,84%, deludendo fino a questo momento le analisi che lo davano in possibile rally dopo la pubblicazione del bilancio. Il titolo di Microsoft si mantiene leggermente sopra la parità, mentre guadagna terreno Apple, le cui azioni sono scambiate in rialzo dello 0,46%.
Negli USA i dati macroeconomici dipingono uno scenario meno positivo del previsto, con il PIL in crescita sotto le aspettative e la disoccupazione in calo ma ancora troppo alta rispetto a quanto pronosticato.
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