Mentre in Asia i listini scambiano tutti positivi e toccano nuovi massimi settimanali, negli USA i titoli sono ancora fortemente in balia del trend ribassista. Cosa succede?
La settimana di contrattazioni si sta per chiudere con risultati buoni per i listini asiatici, i quali sono tornati positivi dopo le perdite che avevano segnato la giornata di ieri.
Nella giornata di ieri era stato il titolo della società cinese Evergrande Real Estate Group a mandare in rosso i listini cinesi e honkonghesi. La grande società di gestione immobiliare del Dragone aveva perso più del 10% negli scambi a causa dei conclamati problemi legati all’eccessivo indebitamento del gruppo e alla possibile sospensione del pagamento degli interessi bancari.
Negli USA invece le azioni si dimostrano ancora poco toniche, con alcuni indice che sono prossimi ai minimi su base mensile. Analizziamo meglio al situazione nelle principali piazza finanziarie dei due continenti.
Asia: Hong Kong si rialza, titoli cinesi in rally
In Cina e a Hong Kong i listini stanno procedendo verso nuovi massimi settimanali, con gli indici Shanghai e Shenzhen che avanzano rispettivamente dello 0,31% e dello 0,51%, mentre la borsa di Hong Kong guadagna oltre l’1,45%, divenendo il listino più tonico della giornata. Tra le big tech del Dragone le più reattive sono Meituan (+3,6%), NetEase (+2,9%), Xiaomi (+1,48%) e Tencent (+1,05%).
Negli scorsi giorni le autorità cinesi avevano convocato i vertici di Tencent e NetEase al fine di valutare il rispetto da parte dei due gruppi delle nuove normative che regolano le attività videoludiche per i minori di 18 anni. Infatti come noto in Cina è stato disposto un limite orario giornaliero e settimanale per le attività videolodiche online dei minorenni. Il governo cinese ha però chiesto alle due società controlli più fiscali nei confronti di materiali illegali che potrebbero viaggiare sulle piattaforme gestite, come per esempio contenuti pornografici e/o pedopornografici, oltre che notizie di dubbia attendibilità e in contrasto con le fonti ufficiali del governo.
Anche negli altri listini la situazione appare rosea, con Nikkei che guadagna l’1,25%, mentre il KOSPI avanza dello 0,37%.
USA: indici giù e crollo delle big tech
Negli Stati Uniti gli indici registrano una caduta per la seconda giornata consecutiva. L’indice S&P500 è al momento quello che perde maggior terreno (-0,49%), toccando inoltre i suoi minimi settimanali. Anche Dow Jones e NASDAQ sono in forte calo e perdono rispettivamente lo 0,43% e lo 0,39%.
Le azioni delle big tech USA sono quasi tutte scambiate in territorio negativo. A registrare le perdite maggiori è Amazon (-1,17%), seguita da Microsoft (-0,99%) e Apple (-0,67%). Il titolo di Facebook è invece l’unico che sta guadagnando lo 0,11%.
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