COVID: le analisi del sangue per prevedere il decorso clinico

Gabriele Stentella

21/05/2021

21/05/2021 - 15:56

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Un recente studio condotto dall’EOC sembra aver dimostrato la possibilità di prevedere già dall’inizio il decorso clinico di pazienti COVID. Quali scenari si aprono?

Prevedere il decorso della COVID-19 nei soggetti appena contagiati potrebbe non essere un’utopia. Questo è quanto sembra emergere da uno studio condotto in Canton Ticino dall’Ente Ospedaliera Cantonale (EOC) e pubblicato sulla rivista scientifica britannica "The Lancet".

Stando a questo studio, le analisi del sangue eseguite su alcuni individui avrebbero trovato una correlazione tra la presenza di alcune sostanze e la manifestazione in forma severa della malattia da coronavirus, che in alcuni casi ha anche comportato il decesso dell’individuo.

Andiamo a vedere più nel dettaglio cosa è emerso da questo studio.

Individuare chi è maggiormente esposto a complicazioni grazie alle analisi del sangue

I ricercatori che hanno condotto lo studio concordano sul fatto che delle approfondite analisi del sangue eseguite sui soggetti risultati positivi al tampone potrebbero prevedere future complicazioni del quadro clinico dovute all’infezione da SARS-CoV-2.

Nello specifico, la concentrazione di nanovescicole di origine infiammatoria nei campioni ematici può essere all’origine di anomali processi di coagulazione, i quali concorrono a deteriorare il quadro clinico del paziente, fino a causarne anche il decesso.

Ovviamente saranno necessari ulteriori studi per poter confermare questi risultati. Qualora dovessero arrivare conferme da studi futuri, questo si tradurrebbe nella possibilità di individuare, già all’indomani del primo tampone positivo, i soggetti da tenere sotto stretta osservazione per prevenire nuovi decessi.

I numeri della pandemia in Svizzera: meno morti giornalieri ma salgono leggermente i positivi

L’Ufficio federale della sanità pubblica ha fornito gli ultimi dati relativi all’andamento della pandemia in Svizzera. Nelle ultime 24 ore i nuovi positivi sono stati 1.201, a fronte di circa 39.000 test effettuati. Il tasso di positività è dunque prossimo al 3,1%, in leggero aumento rispetto ala giornata di giovedì. I soggetti deceduti a causa della coronavirus sono stati solamente 10, in leggero calo rispetto alla giornata di giovedì.

I Cantoni nei quali si è registrato il maggior numero di contagi sono Zurigo e Berna, con 145 e 131 nuovi positivi. Seguono Svitto, Basilea-Campagna e Soletta con 41, 33 e 31 nuovi contagi, mentre il Cantone che registra il minor numero di nuovo casi è Ginevra con soli 3 casi. In Ticino i nuovi positivi sono 16. Sono invece circa 10.000 gli svizzeri attualmente soggetti a misure di quarantena preventiva dopo esser entrati in contatto con soggetti positivi.

Parlando di vaccinazione, negli ultimi sette giorni sono state somministrate circa 475.000 dosi di sieri Pfizer e Moderna. Le fonti dell’UFSP riferiscono che al momento quasi il 16% della popolazione svizzera ha ricevuto entrambi le dosi del vaccino anti-COVID.

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