Stando a quanto riferito dalla testata giornalistica Neue Zürcher Zeitung, in Svizzera si sarebbero registrati 129 contagi di individui che avevano ricevuto entrambi le dosi del vaccino. Cosa significa ciò?
L’efficacia dei sieri attualmente somministrati nel nostro paese è molto alta. Numerosi studi condotti sui vaccini anti-COVID sviluppati dalle multinazionali Pfizer e Moderna hanno infatti evidenziato che la protezione contro il coronavirus è prossima al 95%.
Al momento sta destando scalpore la notizia diramata dalla testata giornalistica zurighese Neue Zürcher Zeitung, la quale nel suo inserto domenicale aveva riportato la notizia relativa alla positività di 129 individui vaccinati con i sieri anti-COVID.
Quali possono essere le possibili spiegazioni a questo fenomeno? Esiste la possibilità di ammalarsi di COVID-19 anche se vaccinati?
NZZ: 129 persone su 1,2 Milioni di vaccinati sono risultati positivi al virus
Ovviamente le autorità non hanno diramato le generalità dei soggetti risultati positivi a SARS-CoV-2 anche a seguito della seconda somministrazione di vaccino. Non sono neanche noti i Cantoni in cui vivrebbero questi soggetti, sebbene fonti di NZZ abbiano lasciato intendere che ci sia più di un Cantone interessato da questo fenomeno.
Al momento nel nostro paese solo circa 1,2 Milioni gli svizzeri che hanno ricevuto entrambi le dosi di vaccino Moderna o Pfizer, e se calcolassimo l’incidenza dei nuovi casi di contagio sull’intera popolazione vaccinata, otterremmo una percentuale priva di peso statistico: i casi di infezione tra i vaccinati con doppia dose sono infatti pari allo 0,0001075%.
A prescindere da questo dato, non manca chi sostiene che i casi di contagio tra i vaccinati potrebbero essere molti di più. Ovviamente al momento queste affermazioni non trovano riscontro statistico e sono pertanto da considerare solamente come delle ipotesi ancora da dimostrare.
Alcuni esperti ipotizzano che i casi di contagio siano attribuibili ad alcune varianti del virus, ma al momento la presunta resistenza di alcune varianti ai vaccini è ancora oggetto di studi. Non è inoltre noto se questi individui siano asintomatici o se manifestano sintomi della malattia.
Swissmedic potrebbe autorizzare la vaccinazione degli adolescenti a giugno
Sempre parlando di vaccinazione, la Neue Zürcher Zeitung riporta che Swissmedic potrebbe autorizzare la vaccinazione dei soggetti under-19 per il mese di giugno.
In effetti Pfizer e BioNTech hanno già presentato alla Swissmedic la richiesta di autorizzazione per somministrare il proprio siero anti-COVID ai soggetti di età compresa tra i 12 e i 15 anni. Al momento non è stato ancora espresso un parere a riguardo, ma è plausibile che entro la fine dell’estate possa arrivare il via libera alla vaccinazione degli adolescenti.
Ricordiamo che in alcuni paesi come Stati Uniti e Canada la somministrazione del siero Pfizer agli adolescenti è già iniziata da tempo.
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