Chiedere i mezzi pubblici gratuiti è incostituzionale. Il parere del governo friburghese su un’iniziativa popolare accende le polemiche anche nel resto della Svizzera.
I mezzi pubblici gratuiti non sarebbero in linea con un articolo della Costituzione Svizzera. Questo è il parere del governo del Canton Friburgo in merito all’iniziativa popolare "per la gratuità dei trasporti pubblici", promossa per chiedere di eliminare il biglietto per usufruire di autobus, tram e treni.
Il governo friburghese non arretra sulla sua posizione e secondo fonti cantonali potrebbe preparare una contro proposta, ma la notizia sta già destando l’interesse degli altri Cantoni svizzeri, tra i quali spicca il vicino Cantone di Neuchâtel, alle prese con un’iniziativa simile.
Cosa sta succedendo? I mezzi di trasporto gratuiti sono veramente a rischio incostituzionalità?
Governo friburghese: proposta viola l’Articolo 81 della Costituzione federale
Il Consiglio di Stato del Canton Friburgo sembra non nutrire dubbi circa la presunta incostituzionalità della proposta. Nello specifico, rendere gratuiti i trasporti pubblici lederebbe quanto sancito dall’Articolo 81 della Costituzione federale, il quale recita che una quota adeguata dei costi di tali servizi sono coperti dagli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti al pubblico.
Secondo il governo del Cantone rendere i mezzi pubblici esenti da biglietto equivale a minare il principale mezzo di finanziamento degli stessi. La quota adeguata di costi coperta dalle vendite dei biglietti non può quindi essere pari a 0.
La parole passa ora al Gran Consiglio del Canton Friburgo, il quale potrebbe mettere la parola fine a questa diatriba o eventualmente mettere nelle mani degli elettori l’ardua decisione. Infatti qualora non fosse accertata l’incostituzionalità, si avrebbe l’obbligo di indire un referendum entro un anno. Non è però da escludere che si possa elaborare un’alternativa parlamentare all’iniziativa. D’altronde il governo friburghese non ha chiuso la porta all’idea di rendere i mezzi pubblici più accessibili alla cittadinanza.
Il precedente nel Canton Neuchâtel e le possibili conseguenze
Nel vicino Canton di Neuchâtel si era già avuto modo di interfacciarsi con una proposta popolare simile. In quell’occasione però non si era fatto cenno alla presunta incostituzionalità dell’iniziativa per rendere gratuiti i trasporti pubblici. Ultimamente il dibattito sul tema è molto acceso, sia nel resto della Svizzera Romanda (principalmente nel Vaud), sia nel resto del paese.
Tuttavia anche nel Neuchâtel il governo cantonale ha auspicato la bocciatura dell’iniziativa, la cui votazione non è ancora stata organizzata. Il governo neocastellano si è espresso a favore di un ridimensionamento dei prezzi dei biglietti per treni, bus e tram.
Sicuramente quanto sta succedendo a Friburgo e Neuchâtel avrà un grande eco sul futuro del trasporto pubblico nei diversi Cantoni della Svizzera, con possibili altre iniziative che potrebbero essere oggetto di referendum locale.
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