La Cina interrompe i rapporti commerciali con l’Australia. Quali scenari si aprono?

Gabriele Stentella

07/05/2021

07/05/2021 - 15:51

condividi
Facebook
twitter whatsapp

Cina e Australia sono sull’orlo della guerra commerciale, ma questi due paesi condividono relazioni molto forti, alimentate soprattutto dal commercio dei metalli. Cosa può succedere ora?

Le relazioni tra Pechino e Canberra sono ormai ai minimi storici. Con un comunicato ufficiale, il governo cinese ha sospeso a tempo indeterminato i rapporti commerciali con l’Australia, paese che negli ultimi tempi aveva adottato una serie di restrizioni nei confronti di alcune grandi società cinesi.

Negli scorsi giorni il governo australiano aveva chiesto all’Organizzazione Mondiale della Sanità di condurre una nuova indagine sulle origino del coronavirus di Wuhan. Le autorità australiane non avevano mai celato il loro scetticismo riguardo le origini di SARS-CoV-2 e le presunte responsabilità cinesi dietro lo scoppio della pandemia.

Per tutta risposta, la Cina ha optato per una soluzione draconiana, che rischia di avere importanti ripercussioni non solo sui due paesi ma anche sull’economia mondiale. Cosa dobbiamo aspettarci?

Scontro Pechino-Canberra: dal blocco di Huawei allo stop delle importazioni dall’Australia

Dal 2018 a questa parte le relazioni tra Cina e Australia si sono deteriorate sempre di più, e lo scoppio della pandemia di COVID-19 ha contribuito enormemente a peggiorare i fragili equilibri sui quali poggiavano le relazioni tra i due paesi.

L’esclusione della cinese Huawei dalla rete 5G australiana aveva già suscitato lo scontento dei cinesi, che ora chiudono le porte della più importante economia asiatica alle merci australiane. Le reazioni dei mercati non si sono fatte attendere, e i timori di una nuova guerra commerciale hanno spinto tutte le borse cinesi e australiane in territorio negativo. Anche il Dollaro australiano ne ha risentito, perdendo quasi lo 0,6% del suo valore in favore del Dollaro USA. Attualmente il tasso di cambio USD/AUD si mantiene sul valore di 1,2849.

Il governo cinese ha inoltre sconsigliato ai propri cittadini di soggiornare nella terra dei canguri, e questo fattori potrebbe avere un duro contraccolpo per il settore turistico locale.

Il Ferro australiano potrebbe non essere toccato dal blocco

Stando al parere di diversi analisti, le tensioni commerciali tra Cina e Australia potrebbero non avere effetti sull’import/export di Ferro.

L’Australia infatti è il più grande produttore di ferro a livello mondiale e le sue esportazioni vengono assorbite per la maggior parte proprio dal Dragone, che di contro è invece il più grande produttore di acciaio a livello mondiale.

Nel 2020 l’Australia ha esportato in Cina circa 149 Miliardi di Dollari di beni. Si stima che circa il 60% di questa cifra fosse costituita dal Ferro. Nonostante questo, per il momento i leader dei rispettivi paesi non sembrano voler dialogare, e l’ipotesi di una nuova guerra commerciale si fa sempre più verosimile.

Argomenti

# Cina

Iscriviti alla newsletter

CAMBIO EURO/FRANCO SVIZZERO

-

-

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.