Come sta cambiando l’economia cinese dopo la pandemia?

La Cina è il paese dal quale si è propagata la pandemia di coronavirus tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, ma è anche la prima economia che ha avviato la ripresa post-COVID.

Sebbene nel corso del 2021 l’economia del Dragone abbia subito diversi contraccolpi e sia cresciuta meno del previsto, non si può negare che il governo cinese abbia messo in campo una serie di strategie che hanno migliorato nel complesso la salute della prima potenza economica dell’Asia.

Un nuovo progetto nato dalla collaborazione tra il portale italiano Money.it e China Media Group ci aiuta a capire meglio in che direzione sta andando l’economia cinese.

Inside China - La Cina ai miei occhi: di cosa si tratta e perché seguirlo

Come premesso, il progetto "Inside China-La Cina ai miei occhi" nasce dalla collaborazione tra Money.it e China Media Group, la principale compagnia cinese di trasmissioni televisive e radiofoniche. La prima puntata è andata in onda il 7 settembre ed è disponibile sul canale Youtube di Money.it.

Fondata nel 2018 a seguito della fusione tra China Central Television, China National Radio e China Radio International, China Media Group è attualmente sotto la guida del CEO Shen Haixiong e si stima che le sue trasmissioni siano seguite da non meno di 800 milioni di telespettatori ogni giorno.

Nel corso del primo incontro diretto dal giornalista Fabio Frabetti di Money.it, l’anchorman della divisione italiana di CMG Dr. Liu Pai ha analizzato le principali strategie che il governo del Presidente Xi Jinping ha messo in campo per favorire la ripresa economica post-pandemia, con un attento focus nei confronti dell’evoluzione tecnologica. Liu Pai ha inoltre evidenziato le dinamiche che quasi vent’anni fa portarono alla creazione di primi e-commerce cinesi e in che modo questa modalità di commercio stia gradualmente trovando nuovi orizzonti.

Nel corso della puntata si è poi parlato anche dei grandi problemi che stanno interessando l’economia del Dragone, primi fra tutti l’aumento della disoccupazione tra i più giovani e la progressiva perdita di posti di lavoro altamente qualificati. Per saperne di più, ecco il video:

Dall’e-commerce alle vendite live-streaming

Come esposto da Liu Pai nel corso della prima puntata di "Inside China - La Cina ai miei occhi", i primi portali e-commerce si diffusero in Cina nel corso dell’epidemia di SARS tra il 2002 e il 2004. In quell’occasione la parte della Cina maggiormente colpita dai contagi e dalle misure restrittive fu Il Guangdong, la provincia della Cina meridionale al confine con Hong Kong e Macao.

Nella Cina del 2021 il modello dell’e-commerce tradizionale sta progressivamente cedendo il passo alle vendite in streaming, eseguite per mezzo di video brevissimi (meno di 1 minuto) che si adattano meglio alle necessità dei consumatori che sono nei grandi centri urbani e che sono costantemente presi dai ritmi frenetici delle metropoli.