Covid: 31’109 casi. Nuovo record in Ticino con 2’021 contagi. Cresce la paura per le scuole

In Svizzera, nelle ultime 24 ore, si segnala un notevole incremento dei casi di Coronavirus rispetto a ieri con 31’742 nuovi contagi. Queste le cifre pubblicate dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
Una settimana fa i contagi rilevati erano 17’634, ossia 13’475 in meno rispetto ad oggi, un forte segnale negativo dell’andamento della pandemia nel nostro Paese.
Sono stati segnalati 20 nuovi decessi, che portano il totale da inizio emergenza a 11.961 e 147 persone sono state ricoverate in ospedale.
La variante Omicron rappresenta il 64,2% dei nuovi casi.
Sul fronte degli ospedali, 679 persone si trovano attualmente in cure intense. I pazienti Covid occupano il 35,30% dei posti disponibili in terapia intensiva, con un tasso d’occupazione del 78,30%.
Attualmente sono 85’622 le persone in isolamento perché positive al virus, mentre sono 32’866 quelle in quarantena dopo essere entrate in contatto con persone infette.
Complessivamente, il 67,33% degli svizzeri ha già ricevuto due dosi di vaccino. Fra la popolazione oltre i 12 anni, la quota sale al 76,62%. Inoltre, il 65,40% delle persone oltre i 65 anni e il 26,72% della popolazione hanno ricevuto la terza dose.

In Ticino è stata superata la soglia dei 2’000 contagi con un nuovo record di 2’021 casi segnalati e si diffonde la preoccupazione per la riapertura delle scuole a causa della variante Omicron che potrebbe costringere numerosi insegnanti alla quarantena.

La situazione in Ticino

In Ticino nelle ultime 24 ore è stata superata la soglia dei 2’000 contagi con un nuovo record di 2’021 casi segnalati.
Diminuisce invece la pressione sugli ospedali. Le persone ricoverate oggi sono 158, due in meno rispetto a ieri. In calo anche i pazienti in cure intense con 12 nuovi posti letto occupati, cinque meno di ieri.
Non si registrano nuovi decessi.
Nelle case per anziani ticinesi sono 4 i nuovi casi di Coronavirus che portano così a 27 il numero di residenti (divisi in 14 strutture) attualmente positivi.

Sul fronte della campagna vaccinale le persone completamente vaccinate sono il 70,6% della popolazione, coloro che hanno già ricevuto il richiamo il 26,9% (fra gli over 65 la percentuale sale al 67,5%).

Preoccupazione per le scuole

A causa della diffusione della nuova variante Omicron che ha comprovato la sua elevata contagiosità visti i casi giornalieri in continuo aumento, si teme per la situazione scolastica del Paese.
La preoccupazione deriva dal fatto che presto molti insegnanti potrebbero essere assenti, anche contemporaneamente, poiché in quarantena, rendendo nuovamente necessaria l’introduzione della didattica a distanza.
Di conseguenza, anche i genitori, restando a casa per aiutare i propri figli, soprattutto i più piccoli, con le lezioni e i compiti, potrebbero rinunciare a raggiungere il posto di lavoro.
Si rende necessario dunque stabilire regole uniformi per le scuole del territorio elvetico. Le misure dovranno poi essere adottate a seconda della gravità della situazione di ciascuna regione.