Covid: 9’751 i nuovi positivi. Svizzera chiede aiuto all’esercito

Laura Bordoli

7 Dicembre 2021 - 17:04

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Il bollettino odierno di COnvid-19i riferisce 9’571 nuovi contagi. Il Consiglio Federale mette a disposizione dei cantoni 2500 soldati a supporto degli ospedali e della campagna vaccinale.

Covid: 9'751 i nuovi positivi. Svizzera chiede aiuto all'esercito

Nelle ultime 24 ore, secondo i dati dell’’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), in Svizzera si sono registrati 9.571 nuovi contagi, 28 decessi e 125 ricoveri per il Covid-19.

I numeri sono in linea con quelli del fine settimana e la situazione pandemica continua ad essere allarmante in Svizzera.

Preoccupano soprattutto gli ospedali in cui la situazione si è aggravata, con operazioni e trattamenti non urgenti posticipati.
Il tasso d’occupazione dei letti di terapia intensiva del Paese è dell’80%. I pazienti Covid occupano il 31% dei posti disponibili.

Di fronte a questo scenario, che potrebbe portare i Cantoni ad avere problemi con le attuali risorse sanitarie disponibili, il governo ha deciso di mettere in campo l’esercito.

Il sostegno dell’esercito

Il Consiglio federale ha introdotto oggi, almeno fino al 31 marzo 2022, un ulteriore sostegno da parte dell’esercito alle autorità civili.
2500 militari potranno fornire supporto alla sanità pubblica, in particolare agli ospedali nella cura e nel trasporto di pazienti e ai Cantoni per l’organizzazione delle vaccinazioni.
Ogni Cantone potrà fare richiesta del supporto militare nel caso in cui i mezzi civili non fossero sufficienti.

In particolare, i militari saranno messi a disposizione delle strutture ospedaliere nell’ambito delle cure di base e generali, a sostegno nella vaccinazione sotto la direzione d’impiego civile e la responsabilità medica cantonale. Inoltre aiuteranno nel trasporto di pazienti infettivi con veicoli adeguati e aiuto materiale (respiratori e apparecchi di monitoraggio).

Come chiedere aiuto

Per richiedere il supporto dell’esercito, i Cantoni dovranno dimostrare di aver esaurito tutti i mezzi e gli strumenti a loro disposizione: della protezione e servizio civile, dei pompieri e del settore privato.
Dovranno inoltre comprovare che non è possibile reclutare personale supplementare sul mercato del lavoro, che la possibilità di impiegare disoccupati è stata esaurita e che gli studenti in medicina e i volontari non sono più disponibili.

Sarà necessario anche dimostrare che altre strutture sanitarie non possono più accogliere pazienti e che gli interventi medici non urgenti devono essere rinviati per poter garantire delle disponibilità.

La verifica dei requisiti e l’elaborazione delle richieste saranno delegate all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) in qualità di presidente dello Stato maggiore federale Protezione della popolazione.

La situazione in Ticino

In Ticino sono 188 contagi e sei i nuovi ricoveri confermati nelle ultime 24 ore.
Si supera la soglia dei 40’000 casi da inizio pandemia, ma non si contano nuove vittime.
Anche nel Cantone la situazione negli ospedali peggiora.
I pazienti Covid ospedalizzati salgono a quota 83 di cui 11 nei reparti di cure intense.

Nelle case di cura si segnala un nuovo positivo, mentre sono nove le nuove quarantene di classe che portano il totale a 50 già in atto.

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