La FCA, (Financial Conduct Authority), ha ordinato alla piattaforma di fermare tutte le attività regolamentate in Gran Bretagna e ha imposto all’exchange requisiti stringenti. Cosa succederà?
Solamente pochi giorni fa, il noto exchange Binance era al centro delle notizie per il lancio del marketplace di non-fungible token (NFT). Oggi l’exchange torna nel dibattito mediatico dopo che l’autorità finanziaria britannica (FCA) ha ordinato alla piattaforma di fermare tutte le attività regolamentate in Gran Bretagna e ha imposto all’exchange requisiti stringenti.
La notizia è stata riportata dal Financial Times, che spiega come l’ultimatum per la piattaforma sia fissato per mercoledì sera. Binance ha tempo fino a mercoledì per mettere in pratica le richieste dell’autorità.
La stretta dell’autorità britannica a Binance
Nel comunicato ufficiale diramato nella giornata di ieri dall’autorità britannica FCA (Financial Conduct Authority) si legge che:
"Binance Markets Limited non è autorizzato a intraprendere alcuna attività regolamentata nel Regno Unito. Questo a causa dell’imposizione dei requisiti da parte della FCA. Al momento nessuna entità del Gruppo Binance possiede alcuna forma di autorizzazione, registrazione o licenza dal Regno Unito per condurre attività regolamentate nel territorio".
Nonostante questo il Gruppo Binance sembrerebbe offrire agli utenti nel Regno Unito diversi prodotti e servizi attraverso il suo sito web.
Infine l’autorità britannica ha chiesto all’exchange di pubblicare sul sito e sui canali social un avviso in cui spiega che non è consentito intraprendere attività regolamentate nel Paese.
Il commento della FCA sull’investimento in criptovalute
Oltre a contrastare l’attività dell’exchange sul territorio del Regno Unito, dal momento che manca l’autorizzazione da parte dell’autorità competente, la FCA commenta anche la scelta di investimento in criptovalute.
In generale l’autorità britannica invita gli utenti a diffidare delle pubblicità online, e sui social, che promettono ingenti guadagni dagli investimenti in criptovalute o in prodotti a queste correlati.
In particolare la FCA spiega agli investitori-utenti che la maggior parte delle aziende che offrono servizi e investimenti in criptovalute non sono autorizzate, nel Regno Unito, quindi se l’investimento non dovesse andare come sperato non si avrà accesso al Financial Ombudsman Service , servizio che risolve i reclami tra consumatori e imprese che forniscono servizi finanziari, e allo Schema di compensazione dei servizi finanziari.
Binance è a rischio chiusura?
La notizia della stretta dall’autorità britannica arriva in un momento già delicato per l’exchange di Binance. La piattaforma, infatti, è sotto la lente regolatrice negli Stati Uniti e in Europa oltre ad avere ricevuto un avvertimento anche dal Giappone proprio sulle operazioni non registrate. Si tratta del più grande exchange di criptovalute per volumi di scambi.
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