L’ente assegna il prestigioso riconoscimento scientifico ai ricercatori più meritevoli del Paese.
La Fondazione Marcel Benoist è un’eccellenza dal 1920: da più di 100 anni assegna l’omonimo premio scientifico svizzero, chiamato dai cittadini della Confederazione il "Premio Nobel svizzero".
I nuovi consiglieri della Fondazione
Da oggi (24 novembre) la Fondazione più importante del Paese per le innovazioni scientifiche ha due nuovi consiglieri nominati dal Consiglio federale: Kilian Stoffel e Beatrix Eugster.
Kilian Stoffel è professore di management dei dati all’Istituto di gestione informatica dell’Università di Neuchâtel dal 1997. Istituto che ha poi diretto dal 2002 al 2017. Dal 2016 è rettore di questa stessa università. Entrerà in carica come consigliere della Fondazione Marcel Benoist il 1° gennaio 2022, subentrando a Martine Rahier.
Beatrix Eugster svolge il ruolo di professoressa assistente e direttrice del Center for Disability and Integration all’Università di San Gallo. E’ professoressa ordinaria e direttrice dello Swiss Institute for Empirical Economic Research della stessa università. Nominata nuovo membro del Consiglio di fondazione, entrerà in carica il 1° aprile 2022, succedendo a Martin Brown.
Il premio assegnato dalla Fondazione Marcel Benoist rappresenta il riconoscimento più prestigioso attribuito al mondo della ricerca in Svizzera. Nell’ultima edizione si è aggiudicato il premio (2021) Thomas Berger dell’Università di Berna, per i suoi contributi innovativi allo sviluppo della psicoterapia online.
Criteri di assegnazione del premio
Il premio scientifico svizzero viene conferito tutti gli anni ai ricercatori che con il loro lavoro hanno fornito un contributo di grande utilità alla vita umana e dunque all’intera società.
I criteri di assegnazione del premio sono: esemplarità, eccellenza, prestigio, fama, multidisciplinarità e carattere nazionale (non viene privilegiata alcuna università).
Il Consiglio di fondazione
A presiedere il consiglio di Fondazione è il Presidente della Confederazione e capo del DEFR Guy Parmelin. Nel consiglio sono rappresentate tutte le Università cantonali e i due Politecnici federali.
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