Sono 7.588 le immatricolazioni di camper avvenute nel 2021, per una crescita anno su anno del 26,4%. Nel 2020 il loro numero era di 6.005, già il 26% in più rispetto al 2019 (4.766). Di conseguenza, la vendita delle "case mobili" è cresciuta del 59,2% in due anni.
Svizzeri, popolo di vacanzieri en plein air. E’ la considerazione che emerge, analizzando le vendite di veicoli commerciali in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein avvenuta nel 2021.
Lo confermano i dati diffusi da auto-schweiz, l’associazione degli importatori svizzeri di automobili, secondo i quali 41.346 veicoli per il trasporto di merci e passeggeri sono stati immatricolati nei due paesi nell’ultimo anno, con un aumento del 7,3% rispetto ai 38.538 mezzi dell’anno precedente.
Camper e van
In aumento del 26,4%, le "case mobili" - camper e van - che nel 2021 hanno continuato a beneficiare delle preferenze degli svizzeri negli spostamenti per le vacanze, specialmente durante la pandemia e hanno raggiunto un nuovo livello record con 7.588 nuove immatricolazioni. Le immatricolazioni per i furgoni per le consegne hanno recuperato del 4,3%, mentre i veicoli commerciali pesanti hanno oscillato intorno al dato dell’anno precedente (-0,4%).
Nel corso del 2021 sono stati immatricolati 29.251 nuovi veicoli commerciali leggeri , il 4,3% in più rispetto all’anno precedente, quando il numero era di 28.035.
Veicoli per il trasporto di passeggeri
Nell’anno appena concluso la vendita dei veicoli per il trasporto di passeggeri è stata di 8.530 unità, dopo i 6.924 del 2020, con un incremento del 23,2%. I driver di questo sviluppo sono state i camper e i van attrezzati, che con poco meno dell’89% costituiscono la componente principale di tutto il segmento. Sono state 7.588 le immatricolazioni di camper nel 2021, per una crescita anno su anno del 26,4%. Nel 2020 il loro numero era di 6.005, già il 26% in più rispetto al 2019 (4.766). Di conseguenza, la vendita delle "case mobili" è cresciuta del 59,2% in due anni. Il turismo in campeggio è tornato ad aumentare di popolarità a causa della pandemia di COVID-19, in quanto considerato una forma di viaggio comoda e sicura, soprattutto per quanto riguarda il rischio di contagio da coronavirus.
Il commento di Christoph Wolnik
"Senza gli effetti negativi della mancanza di semiconduttori e altri componenti elettronici, il vantaggio sarebbe stato sicuramente maggiore", afferma con certezza il portavoce dei media di auto-schweiz Christoph Wolnik. "La domanda di furgoni e furgoni per le consegne ha ripreso a crescere notevolmente rispetto al 2020: un buon segno per l’economia svizzera". Wolnik continua, tuttavia, spiegando che c’è ancora molta strada da fare per raggiungere il livello di vendita pre-pandemia nel mercato dei veicoli commerciali leggeri. Rispetto alle nuove immatricolazioni nel 2019 di 34.555 unità, il numero dell’anno scorso è stato inferiore di 5.304 veicoli, ovvero il 15,3% in meno.
Il settore dei veicoli commerciale pesanti
Anche il mercato dei nuovi veicoli pesanti è rimasto condizionato dalla pandemia nel 2021. Con 3.565 nuove immatricolazioni, inferiori di solo 14 unità per ripetere il risultato dell’anno precedente pari a 3.579 veicoli. Nel 2019 il livello di vendite di mercato era di 4.291 nuovi mezzi, con 726 immatricolazioni in più parti al 16,9% unità mancanti nell’ultimo anno. Anche qui come per tutto il settore automotive, a giocare una parte cruciale sulla determinazione finale delle vendite è stata la mancanza di semiconduttori e di altre materie prime.
Oltre alle 238.481 autovetture vendute nel 2021, sono stati messi in servizio in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein un totale di 279.827 nuovi veicoli a motore. Rispetto alla cifra dell’anno precedente di 275.365, ciò rappresenta un aumento di 4.460 nuove iscrizioni o dell’1,6%.
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