Hantavirus: 200 contagiati in Slovenia, verso una nuova pandemia?

Gabriele Stentella

21/06/2021

21/06/2021 - 11:18

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In Slovenia sono stati registrati circa 200 contagi riconducibili a un Hantavirus che hanno messo in allerta anche le autorità italiane. Quanto bisogna preoccuparsi? Si va verso una possibile nuova pandemia?

Negli ultimi giorni sta facendo molto parlare di sé la notizia riguardante un focolaio di "Febbre del Topo" rilevato nella città slovena di Nova Gorica e nella confinante città italiana di Gorizia (Friuli-Venezia-Giulia).

Stando a quanto riferito dalle autorità slovene, sarebbero circa 200 i soggetti contagiati dal virus responsabile di questa malattia, mentre in Italia ci sarebbe solo un caso accertato e alcuni soggetti in osservazione con sintomi simili, sebbene non siano ancora disponibili ulteriori notizie a riguardo.

In tempi di pandemia questa notizia ha destato subito enormi preoccupazioni, soprattutto tra chi sostiene che la "Febbre del Topo" possa diventare in futura una nuova malattia pandemica nel continente europeo. Ma quanto dobbiamo preoccuparci per questi focolai in Slovenia e Italia? Siamo veramente di fronte al rischio di una nuova pandemia o si tratta solo di panico insensato?

Cerchiamo di far luce.

Hantavirus: cos’è questo virus e quanto è pericoloso?

Il termine Hantavirus è comunemente utilizzati per riferirsi a un vasto gruppo di 36 virus identificati e classificati a partire dal 1970. Il nome di questa famiglia proviene dal fiume coreano Hantan, presso il quale fu isolato il primo di questi virus, all’epoca responsabile di una malattia infettiva chiamata "Febbre emorragica coreana".

Altre malattie correlate agli Hantavirus sono la "Nefropatia epidemica" (più diffusa in Europa che egli altri continenti) e la "Sindrome polmonare da Hantavirus". Alcuni studiosi hanno ipotizzato che la "Malattia del Sudore" che colpì l’Europa nel XVI secolo potesse essere causata da un ceppo sconosciuto di Hantavirus, sebbene tale affermazione sia impossibile da dimostrare. Il termine "Febbre del Topo" è in realtà un nome molto generico utilizzato per indicare le diverse malattie causate dagli Hantavirus.

L’agente patogeno entra ne corpo umano a seguito del contatto con feci, saliva o urina di roditori, sebbene in alcuni casi i contagi si siano verificati anche da uomo a uomo. Non esistono al momento dei vaccini specifici contro gli Hantavirus, pertanto le uniche cure che possono risultare efficaci sono di natura sintomatica.

Contagio da Hantavirus: quali sono i sintomi della malattia e come prevenire il contagio

Stando a quanto riportato dai media sloveni, i sintomi dell’infezione da Hantavirus sembrerebbero comuni all’influenza e anche alla COVID-19. Tra i sintomi più peculiari si registrano tuttavia forti dolori addominali e la comparsa di vescicole emorragiche sugli arti, specialmente nel luogo in cui si è verificato il contatto con il roditore infetto.

Al pari della COVID-19, anche l’infezione da Hantavirus può portare nei casi più gravi a complicazioni respiratorie severe, con rischio di decesso.

Sebbene in passato si siano verificati casi di contagio da uomo a uomo, al momento non è chiaro se anche in Slovenia sussistano seri rischi di trasmissione umana. Occorre sottolineare che l’agente patogeno non è ancora stato isolato, pertanto non è ancora chiaro di quali Hantavirus si tratti. Le misure per prevenire il contagio sono le medesime utilizzate anche contro la COVID-19.

Di sicuro, per il momento sembra prematuro parlare di nuova pandemia. Bisognerò attendere nuovi sviluppi per poter avanzare ulteriori analisi di scenario.

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