I titoli italiani del FTSE MIB più fruttuosi da inizio anno

Da inizio anno l’Indice FTSE MIB della borsa di Milano ha guadagnato poco più del 16%. I 40 titoli italiani quotati in questo indice hanno nel complesso mostrato una crescita graduale e moderata nei primi 8 mesi dell’anno, anche se non sono mancati i forti cali come quello registrato tra il 20 e il 25 gennaio. In questi cinque giorni il FTSE MIB arrivò infatti a perdere più del 4% della propria capitalizzazione.

Quali sono stati i 5 titoli italiani con la maggiore crescita da inizio anno fino ad oggi? Di seguito una breve lista.

1) Banco BPM

Nato nel 2017 dalla fusione tra il Banco Popolare di Verona e la Banca Popolare di Milano , Banco BPM è al momento il terzo istituto di credito italiano dopo Intesa Sampaolo e Unicredit. Nel 2020 la sua quota di mercato era pari al 7%. Da inizio anno a questa parte le azioni di questa banca sono cresciute del 54%, passando da 1,8 Euro di inizio gennaio agli attuali 2,77 Euro (dato delle ore 10:00). Quest’ultima quotazione è inoltre prossima a quella originaria alla data di fondazione (2,9 Euro).

2) Interpump Group

Interpump Group è una società con sede in Emilia-Romagna produttrice di pompe ad alta pressione. Presente in borsa dal 1996, da inizio anno le sue azioni hanno guadagnato il 43,8%, passando dai 41 Euro di gennaio agli attuali 58.95 Euro. Come Banco BPM, anche Interpump ha toccato il suo valore minimo nel mese di gennaio, mentre in questo momento le sue azioni viaggiano sul loro massimo storico.

3) Unicredit

La seconda banca italiana occupa la terza posizione di questa classifica. Da gennaio ad agosto il tuo titolo è cresciuto in borsa del 41%, passando dalla quotazione di 7,58 Euro di gennaio all’attuale quotazione di 10,7 Euro. Dal mese di maggio fino a metà luglio il titolo di Unicredit ha anche conosciuto l’accelerazione maggiore e ha inoltre raggiunto il suo massimo annuo pari a 10,86 Euro per azione.

4) A2A

La società multi-utility milanese A2A si posiziona alla quarta posizione per la maggiore crescita year-to-date. A2A fornisce una serie di servizi energetici e tecnologici orientati verso l’ambiente e nei primi 8 mesi dell’anno le sue azioni sono passate da 1,33 Euro di gennaio agli attuali 1,87 Euro. La crescita è stata quindi pari al 40,9%, lievemente inferiore a quella del titolo di Unicredit. Lo scorso 19 agosto il titolo ha inoltre toccato il suo massimo storico del 2021 pari a 1,9 Euro.

5) Poste Italiane

A concludere questa classifica c’è il titolo di Poste Italiane, la cui crescita da inizio anno ha raggiunto il 39,75%. Le azioni delle Poste Italiane valgono al momento 11,66 Euro, contro gli 8,34 Euro di inizio anno. Da inizio febbraio fino a metà giugno le azioni della società sono aumentate di circa il 48%, che è il tasso di crescita più alto del titolo nel 2021. I successivi rintracciamenti hanno depotenziato il valore relativo alla variazione year-to-date.