Il Vietnam verso una criptovaluta di stato entro tre anni

Quando si parla di criptovalute di stato il primo nome che viene in mente è sicuramente quello della Cina. La crociata che il governo di Pechino sta conducendo contro Bitcoin sembra essere giustificata proprio dalla futura adozione dello Yuan digitale, un progetto ancora in fase embrionale ma che potrebbe fare la sua comparsa nei prossimi anni.

Nel continente però la Cina non rappresenta affatto un caso isolato. Anche nel vicino Vietnam le autorità sono sempre più affascinate dalla Blockchain e dai suoi utilizzi, tanto da aver incluso la creazione di una criptovaluta di stato nella strategia di digitalizzazione del paese.

Cosa sta succedendo in Vietnam? Cosa si sa per ora del Dong digitale?

Dong digitale disponibile entro tre anni, l’ambiziosa sfida di Hanoi

Stando a quanto riportato dalle autorità del paese, il Primo Ministro Pham Minh Chinh avrebbe inserito il Dong digitale all’interno di un ampio pacchetto di interventi di digitalizzazione che avranno attuazione entro il 2030. Nello specifico, la banca centrale vietnamita dovrà studiare e sviluppare una criptovaluta di stato basata su tecnologia Blockchain, in un paese nel quale sono in vigore delle norme abbastanza restrittive nei confronti di Bitcoin e le altre altcoins.

Infatti anche in Vietnam, che è una nazione socialista in cui vige il monopartitismo, gli acquisti in criptovaluta sono severamente proibiti, sebbene buona parte dei vietnamiti detengano una porzione anche minima di token. Secondo recenti rilevazioni, sarebbe persino il terzo paese al mondo per percentuale di criptovalute detenuta dalla popolazione.

Secondo la roadmap della strategia di digitalizzazione del governo vietnamita, il Dong digitale dovrebbe essere disponibile entro il 2024, ma questa data potrebbe essere suscettibile di cambiamenti. La notizia sembra però aver avuto molto eco in tutto il sud-est asiatico, tanto da spingere le autorità cambogiane e thailandesi a interrogarsi sull’adozione di criptovalute di stato.

Il Vietnam punta anche sull’AI per la strategia digitale

Da quanto si apprende il governo vietnamita starebbe valutando anche il potenziamento degli investimenti riguardanti lo sviluppo de settore dell’Intelligenza Artificiale.

Nel periodo compreso tra il 2025 e il 2030 è prevista la creazione di tre centri in cui verranno studiati gli utilizzi dell’AI e i benefici che può apportare in ambito economico. Si prevede anche la creazione di nuovi poli per lo stoccaggio di Big Data e per la computazione di alto livello mediante l’utilizzo di computer di nuova generazione.

Il governo vietnamita ha certamente progetti molto ambiziosi, resta da vedere se si riuscirà a rispettare la tabella di marcia.