Incidenti mortali nell’agricoltura: il 2024 segna un anno drammatico in Svizzera

Redazione

23 Gennaio 2025 - 15:00

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Nel 2024, 25 incidenti mortali nell’agricoltura mettono in luce le criticità del settore, coinvolgendo agricoltori, bambini e terze persone, e richiedendo urgentemente misure di sicurezza e prevenzione.

Incidenti mortali nell'agricoltura: il 2024 segna un anno drammatico in Svizzera

Nel 2024, la situazione relativa alla sicurezza nell’agricoltura si è rivelata allarmante. Il Servizio per la Prevenzione degli Infortuni nell’Agricoltura in collaborazione con Agriss ha registrato un totale di 25 incidenti mortali, tratti da notizie dei media e comunicati ufficiali della polizia. Questo resoconto mette in evidenza le criticità che interessano il settore agricolo, con risvolti che coinvolgono non solo gli adulti, ma anche i più piccoli.

Incidenti coinvolgenti professionisti agricoli

La maggior parte degli incidenti, ben 20 su 25, ha colpito persone impegnate in attività agricole. Gli agricoltori e i lavoratori del settore si trovano quotidianamente a fronteggiare condizioni potenzialmente pericolose, sia per l’utilizzo di macchinari pesanti, sia a causa delle manovre richieste nella gestione dei terreni. Incidenti come ribaltamenti di trattori, infortuni legati all’uso di attrezzi e malori dovuti a sforzi prolungati sono solo alcune delle situazioni che possono portare a conseguenze fatali.

Le modalità di lavoro attuali, che in molti casi non prevedono percorsi di sicurezza adeguati, richiedono un’attenzione particolare. Le associazioni locali e i sindacati sono intervenuti chiedendo misure di sicurezza più rigorose e aggiornamenti normativi che possano tutelare la salute e l’incolumità di chi lavora nei campi. Negli ultimi anni, la Svizzera ha visto un aumento della meccanizzazione, il che, da un lato, ha reso il lavoro più efficiente, dall’altro ha incrementato il rischio di infortuni.

L’inevitabile coinvolgimento di bambini e terze persone

Oltre agli agricoltori, il report ha rivelato che 3 incidenti mortali hanno coinvolto bambini, un dato che desta inquietudine. La presenza di minori nelle fattorie è spesso una realtà, dato che alcune famiglie lavorano insieme nelle proprie attività agricole. Tuttavia, quando si parla di sicurezza, è fondamentale garantire un ambiente protetto per tutti, specialmente per i più giovani. Le famiglie possono trovarsi in difficoltà nel gestire la propria sicurezza quando coinvolgono anche i figli nel lavoro agricolo, e questo porta a mettere a repentaglio la loro incolumità.

Inoltre, ci sono 2 incidenti che hanno coinvolto terze persone non legate direttamente all’ambiente agricolo. Questi eventi rappresentano un ammonimento su come gli incidenti possano avere un impatto ben più ampio di quanto possa sembrare a prima vista. La comune responsabilità di garantire la sicurezza deve essere assunta a livello collettivo, coinvolgendo le istituzioni, le associazioni di categoria e la comunità locale.

L’importanza della prevenzione per il futuro

Le statistiche dell’SPIA e di Agriss non devono risultare un semplice allarmismo, ma un invito alla riflessione e all’azione. Con i dati attuali, il rischio di incidenti nell’agricoltura è evidente e deve essere affrontato in maniera proattiva. Le politiche di sicurezza devono diventare una priorità per le autorità locali e nazionali, con investimenti in formazione e campagne educative destinate ai lavoratori del settore agricolo e alle loro famiglie.

Programmi di sensibilizzazione su come gestire situazioni di rischio possono fare la differenza. È essenziale promuovere l’uso di prototipi di macchinari più sicuri, installazioni di sistemi di allerta e di soccorso rapido all’interno delle aree agricole. Tutto ciò deve essere affiancato da un incremento del dialogo ripristinato con i lavoratori e le loro famiglie per garantire un ambiente di lavoro più sicuro e produttivo. La sfida è ardua, ma necessaria per evitare che il 2024 rimanga impresso nella memoria collettiva come un anno di tragedie evitabili.

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