A partire dalla giornata di oggi il titolo di Logitech sarà incluso nell’Indice SMI della borsa svizzera. Quali altri cambiamenti sono all’orizzonte?
A partire da oggi lunedì 20 settembre l’Indice SMI della borsa di Zurigo avrà un nuovo volto. Infatti il titolo di Logitech fa il suo debutto tra le 20 aziende svizzere con la più grande capitalizzazione di mercato e il più elevato volume di scambi annuali (le così dette "Blue Chips").
Quali sono le principali novità che da oggi caratterizzeranno il futuro del listino? Scopriamolo subito.
Indice SMI: dentro Logitech, fuori Swatch
Come ricordiamo Logitech è una società svizzero-statunitense fondata nel Canton Ginevra nel 1981 ma avente sede a Losanna (Vaud). Si occupa della produzione e della vendita di dispositivi elettronici quali mouse, tastiere, webcam e altri gadget per PC. Il titolo di Logitech è attualmente negoziato negli USA all’interno del listino NASDAQ.
Anche se nella borsa USA il titolo della compagnia non si è molto distinto negli ultimi tempi (-2,75% da inizio anno, -9% su base mensile), nel corso del 2020 il fatturato di Logitech ha registrato una delle impennate maggiori dalla sua fondazione: +76%. Ad alimentare questo importante risultato è stata ovviamente la pandemia e i frequenti Lockdown che hanno portato moltissime persone a lavorare da casa. Questo fatto ha contribuito a gonfiare la domanda di dispositivi per PC.
L’ingresso di Logitech nell’olimpo della finanza svizzera segue l’uscita di Swatch Group. Il titolo dell’azienda leader degli orologi svizzeri abbandona l’Indice SMI dopo 23 anni a seguito dei numeri non buoni sul fronte del fatturato. A differenza di Logitech, i continui Lockdown, il blocco sul traffico aereo e la chiusura di numerosi punti vendita in giro per il mondo hanno contribuito ad affossare il fatturato, che per la prima volta in 40 anni era in negativo.
Le azioni di Swatch Group hanno fino ad oggi guadagnato oltre il 7,6% su base year-to-date, me negli ultimi sei mesi il loro valore è crollato di quasi il 6%.
Come funziona l’esclusione dall’Indice SMI?
Si ritiene opportuno precisare che quanto accadrà oggi non è un caso senza precedenti, bensì una norma consolidata negli oltre 33 anni di vita dell’Indice SMI. Basti pensare che solamente 9 dei 20 titoli di questo listino facevano parte di esso quando è stato istituito.
Infatti ogni anno viene redatta una classifica delle 20 aziende svizzere con la maggior capitalizzazione e volumi di scambi annuali da parte di SIX, la società che gestisce la borsa di Zurigo. Le società che non soddisfano i requisiti vengono escluse, ma ciò non toglie che le loro azioni possano essere comunque negoziate negli altri listini svizzeri. Inoltre, l’esclusione non è permanente, ne segue che una società può esser riammessa in futuro.
Si prenda come esempio Swiss Life, la società assicurativa leader nel settore dei rami vita. Tra il 2010 e il 2016 il suo titolo non fu negoziato nell’Indice SMI, salvo poi fare ritorno con il miglioramento della situazione economico-patrimoniale del marchio.
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