Le chiamate indesiderate sono in calo: -80% in sette anni

Matteo Casari

18 Luglio 2022 - 13:16

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Secondo una recente analisi dell’associazione consumatori basata sui dati SECO, i reclami contro le chiamate promozionali non richieste sono diminuiti in modo esponenziale.

Le chiamate indesiderate sono in calo: -80% in sette anni

Sempre meno disturbo per gli utenti telefonici. Le segnalazioni individuate dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) riguardanti le chiamate pubblicitarie indesiderate risultano essere in netta diminuzione: nel corso del 2015 i reclami si aggiravano intorno ai 28.000, mentre durante la prima metà del 2022 ne sono stati riscontrati appena 2.714, che non dovrebbero superare i 5.500 per la fine dell’anno.

Quali chiamate sono “indesiderate”?

Con questa espressione si intendono quelle che in un certo modo violano il regolamento sul telemarketing. Sull’elenco telefonico a cui le compagnie hanno accesso, esistono molti numeri contrassegnati con un asterisco, che sta ad indicare il divieto di considerare tali numeri per scopi pubblicitari. Dal 2012 infatti, le chiamate pubblicitarie ai contatti telefonici con asterisco nell’elenco sono vietate. Tuttavia, come visto in precedenza, sono state più che numerose le violazioni di questa normativa.

Telefonate in calo dell’80% dal 2015

Oggi, grazie ai numerosi sforzi coordinati tra le associazioni che tutelano i consumatori e le compagnie telefoniche, le chiamate spam sono sempre meno un problema a cui pensare: «Negli ultimi sette anni, i reclami relativi alle telefonate pubblicitarie indesiderate sono stati ridotti di oltre l’80%», ha affermato Laura Regazzoni Meli, segretaria generale dell’Alleanza delle organizzazioni dei consumatori (ACSI). È stato proprio grazie alle segnalazioni raccolte dall’ACSI che dal 2015 è stato messo in atto un piano efficace contro questa fastidiosa problematica, con anche la partecipazione della Confederazione e di Callnet.

I filtri anti telemarketing

Il contributo di fornitori di servizi digitali come net+ e VTX ha reso possibile lo sviluppo di strumenti per filtrare le telefonate, in modo da ridurre progressivamente al minimo le chiamate promozionali, bloccando le comunicazioni indesiderate all’origine. Tuttavia, le dinamiche di questi servizi variano a seconda dell’operatore telefonico, soprattutto per quanto riguarda la telefonia mobile. Mentre Salt e Quickline hanno attivato un filtro automatico per tutti i clienti, gli utenti Swisscom e Sunrise, ad esempio, sono tenuti a mettere in funzione manualmente tali strumenti di filtraggio. «Molti clienti non sanno di dover attivare il filtro per proteggersi dalle fastidiose chiamate pubblicitarie. Sarebbe auspicabile che questi filtri fossero attivati nelle impostazioni predefinite, perché sono il miglior rimedio contro il telemarketing aggressivo e anche contro le frodi telefoniche» ricorda la segretaria Regazzoni Meli.

Nuova legge sulle chiamate promozionali

Un’altra svolta significativa è arrivata all’inizio del 2021, questa volta direttamente a livello legislativo. Non sarà infatti più necessario dover ricorrere alla registrazione dell’asterisco al fianco del proprio numero, in quanto è ora possibile rimuovere il contatto dall’elenco telefonico, una procedura ormai standard per i numeri mobili. Inoltre, ora possono essere sanzionate le aziende che sfruttano l’operato illegale dei call center.

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