Materie prime: quali metalli stanno perdendo terreno?

Dopo settimane caratterizzate da andamenti costanti o picchi di rialzo, alcuni metalli tornano a scendere di quotazione, influenzati soprattutto dalle previsioni legate all’Inflazione USA e alla sua natura transitoria.

Infatti a favorire il rally di metalli quali l’Oro e l’Argento sono state proprio le previsioni relative al progressivo aumento dei prezzi e al graduale indebolimento del Dollaro statunitense, il cui tasso di cambio con l’Euro è ancora fermo al valore di 0,82.

Ora la situazione sembra tuttavia molto vicina a un drastico ridimensionamento delle aspettative, specie dopo il rafforzamento delle ipotesi legate alla transitorietà dell’aumento dei prezzi negli USA. Chi sta perdendo di più in questo momento?

Oro: prezzo ancora prossimo ai 1.900$, ma UBS avverte sulle difficoltà di sostenere questi numeri

Il bene rifugio per antonomasia è attualmente scambiato a circa 1.890$ all’oncia, dopo aver superato la scorsa settimana la soglia dei 1.900$. Negli scorsi giorni gli analisti della banca svizzera UBS avevano già lanciato l’allarme nei confronti di un futuro rintracciamento dell’Oro, che stando ad alcune previsioni potrebbe mantenersi sopra la soglia dei 1.900$ nel medio periodo solamente in presenza di forti oscillazioni dei tassi d’interesse in misura superiore all’1%. Oltretutto, UBS spiega che a fronte di una tale crescita dovrebbe anche verificarsi la completa assenza di misure della Federal Reserve volte a riportare i tassi ai livelli prestabiliti.

Lo scenario dipinto non ha certamente molte possibilità di verificarsi. In questo momento l’Oro ha perso circa lo 0,3% del suo valore (dato delle ore 12:00), mentre la variazione negativa su base settimanale è pari allo 0,85%.

Argento: sembra essersi esaurito il rally del metallo, ma non tutti concordano sul futuro

Anche le quotazioni dell’Argento stanno registrando forti oscillazioni, con il prezzo all’oncia che perde più dello 0,5%, mantenendosi di poco sopra i 27$ (dato delle ore 12:00). Se fino a un mese fa non sussistevano forti dubbi riguardo una prosecuzione del rally dell’Argento fino a settembre 2021, in questi giorni gli investitori sembrano aver notevolmente corretto il tiro.

Su base settimanale il metallo ha perso quasi il 2%, passando dai 28.15$ dello scorso 2 giugno alla quotazione attuale. Sul futuro dell’Argento gli analisti non sembrano però concordi. Se la maggioranza sostiene che il metallo possa seguire il percorso tracciato dall’Oro, sembra essersi rafforzato il fronte di quanti sostengono che possa anche slegarsi da quest’ultimo. Sicuramente il futuro dell’Inflazione negli Stati Uniti impatterà molto sulle quotazioni di questo metallo, che negli ultimi sei mesi ha addirittura registrato una crescita di gran lunga superiore all’Oro.