Matrimonio omosessuale approvato in Svizzera con oltre il 64%

Gabriele Stentella

27/09/2021

27/09/2021 - 12:49

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Oltre il 64% degli elettori svizzeri si è espresso a favore dell’iniziativa "Matrimonio per tutti". Nei 26 Cantoni ha prevalso il "Sì", andiamo a vedere cosa cambierà ora.

Gli elettori svizzeri hanno approvato l’iniziativa "Matrimonio per tutti", la quale introduce di fatto la possibilità per le coppie dello stesso sesso di contrarre matrimonio.

Che il fronte del "Sì" fosse avanti nei sondaggi era cosa nota, ma meno scontato era il successo del "Sì" anche in quei Cantoni svizzeri storicamente più conservatori. Analizziamo i risultati elettorali nei vari Cantoni e le reazioni delle diverse forze politiche che hanno sostenuto il "Sì" e il "No" durante la campagna elettorale.

Matrimonio per tutti: 64,1% per il "Sì", anche dove non si immaginava

Il risultato finale della votazione tenutasi domenica 26 settembre è il seguente: 64,1% per il "", 35,9% per il "No". La Svizzera si aggiunge quindi ai numerosi paesi europei che hanno introdotto il matrimonio tra individui dello stesso sesso.

In tutti i 26 Cantoni ha vinto il "Sì", anche in quelli storicamente più conservatori nei quali molti analisti davano come scontata la vittoria del "No". Nello specifico si parla di Cantoni quali Glarona, Svitto, San Gallo, Appenzello Esterno, Appenzello Interno, Odvaldo e Nidvaldo. Proprio in quest’ultimo il "Sì" ha sfiorato il 62%, percentuale più alta registrata nei Cantoni citati, mentre in Appenzello Interno si è verificato un vero e proprio testa a testa che alla fine ha premiato il voto dei favorevoli all’iniziativa (50,9% contro 49,1%).

A Basilea-Città il "" si è imposto con il 74%, mentre nel Canton Zurigo i favorevoli sono stati poco meno del 70%. Il Ticino è stato uno dei Cantoni in cui la vittoria del "" è stata più contenuta. Infatti il 47% degli elettori si sono espressi contro il quesito referendario, mentre i favorevoli sono stati il 53%. Il "Sì" ha vinto molto bene nelle grandi città ticinesi, mente in alcuni piccoli centri il "No" ha superato anche il 70% dei voti.

Ricordiamo che d’ora in avanti le coppie omosessuali potranno sposarsi e la loro unione verrà equiparata a quella delle coppie etero. Sarà possibile adottare minori (resta invece illegale la maternità surrogata) e facilitare la naturalizzazione per il partner non svizzero, in aggiunta le coppie di donne avranno l’accesso alla banca del seme a fini procreativi.

Le reazioni della politica di fronte al voto

La vittoria del "Sì" è stata accolta positivamente dalle forze politiche che l’avevano auspicata. Ricordiamo che per l’approvazione dell’iniziativa si erano espressi PS, Verdi, PLR e innumerevoli formazioni politiche locali di Sinistra e Centro-Sinistra.

In molti si sono detti soddisfatti del risultato del voto anche in virtù delle false informazioni che a loro dire avrebbero caratterizzato la comunicazione politica di una parte di oppositori. Secondo il parere delle forze politiche favorevoli all’iniziativa, l’introduzione del matrimonio omosessuale non solo avvicina la Svizzera ad altri paesi europei, ma getta le basi per una maggiore accettazione e riconoscimento delle diversità.

Tra le fila degli oppositori monta invece lo sconforto per una sconfitta elettorale così netta, anche se non manca chi si consola dichiarando che se l’elettorato svizzero si è espresso così è bene rispettare questa sua volontà. Ricordiamo che l’UDC era il principale partito che si era schierato per il "No", assieme a una buona parte del Centro e a numerose formazioni politiche locali di Destra.

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