Dopo aver tolto la Z dai social, il gruppo assicurativo ha deciso di cedere tutte le attività condotte in Russia, dove deteneva lo 0,3% del mercato assicurativo del ramo danni.
Non è bastato togliere la Z dal logo sui social media, per prendere le distanze dalla guerra in Ucraina dove la stessa lettera, sopra i tank e le divise dei soldati del Cremlino, era diventata un segno di battaglia. A due mesi dalla decisione, Zurich Insurance ha scelto di fare molto di più: andarsene del tutto dalla Russia.
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L’attività continua, ma sotto altri proprietari
Niente più operazioni commerciali con e nel Paese che ha avviato il conflitto. Dopo McDonald, Coca Cola, Renault, Società Generali, Ferrari e altri marchi celeberrimi che avevano così voluto segnalare la propria disapprovazione, anche Zurich si adegua e cede le sue attività a undici membri del team. Sottoposta all’approvazione delle autorità di regolamentazione, la vendita di Zurich Russia consentità ai subentranti di continuare a offrire servizi assicurativi con la medesima competenza acquisita in anni di presenza sul territorio, ma sotto un marchio differente e senza alcuna relazione con la "casa madre".
Soprattutto clienti internazionali, pochi russi
Zurich l’aveva annunciato già alla fine di marzo, del resto: «Terremo monitorata la situazione attentamente e prenderemo ulteriori provvedimenti, se servirà», aveva dichiarato la compagnia, che preferisce ancora non svelare i dettagli finanziari del disinvestimento. Si limita solo a notare che «Zurich Russia detiene circa lo 0,3% del mercato assicurativo russo non-life. Il suo business principale è stato il sostegno delle attività in Russia dei clienti internazionali».
Premi per 34 milioni di dollari nel 2021
Nel 2021, Zurich Russia ha raccolto premi lordi per circa 34 milioni di dollari, di cui appena 3 milioni di dollari da clienti nazionali. «Condotto dai nuovi proprietari, il business manterrà un team professionale di esperienza ma sarà indipendente dal gruppo Zurich, che non opererà più in Russia», ha ribadito il gruppo.
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