Nonostante sui mercati asiatici pesi ancora l’incertezza legata alla crisi Evergrande, Hong Kong scambia a sorpresa in positivo. Negli USA tutti i listini scambiano in rosso, a cosa si deve questo?
Nei mercati asiatici la situazione risulta essere ancora delicata, sebbene a Hong Kong l’Indice Hang Seng ha sorpreso gli analisti guadagnando molto terreno a meno di un’ora dalla chiusura delle negoziazioni.
Le borse cinesi sono ancora chiuse per festività al pari della borsa coreana, mentre in Giappone la nuova apertura del Nikkei è stata caratterizzata da nuovi minimi settimanali. Anche negli Stati Uniti le borse stanno perdendo terreno, complice l’attesa per il nuovo comunicato della Federal Reserve atteso nella giornata di domani.
Cosa sta succedendo in Asia e USA? Vediamo insieme la situazione.
Asia: crisi Evergrande pesa ancora sui listini, ma Hang Seng chiude in rialzo
Come premesso, l’Indice Hang Seng di Hong Kong sta procedendo a sorpresa in territorio positivo, guadagnando lo 0,5% nelle ultime ore di negoziazioni (dato delle ore 10:00). Nel complesso la borsa dell’ex colonia britannica rimane ancora in tensione, dato che negli ultimi 5 giorni ha toccato per due volte i suoi valori minimi da inizio 2021.
La crisi del gigante delle costruzioni China Evergrande Group mette ancora in allarme la finanza asiatica e mondiale, considerando che nella giornata odierna il titolo ha già lasciato sul terreno più del 3% della propria capitalizzazione. Ieri inoltre a Hong Kong sono crollate in borsa diverse aziende collegate direttamente all’ecosistema finanziario di Evergrande. A Shenzhen ci sono state inoltre numerose proteste sotto la sede della compagnia.
In Giappone nel frattempo il Nikkei ha chiuso la giornata in forte calo, perdendo più del 2% sul finale.
USA: borse in rosso, si attende l’ora di Powell
Le borse USA stanno tutte perdendo colpi. Il NASDAQ è il listino che fa più fatica a contenere le perdite e sprofonda di oltre il 2%, mentre di contro S&P500 si mantiene a -1,7% su base giornaliera grazie. Il Dow Jones perde invece l’1,78%. Solamente le azioni di Merck&Co registrano un lieve rialzo (+0,35%), mentre tutti i restanti titolo sono interessati da pesanti sell-off.
Sull’incertezza dei mercati USA pesa anche la vicenda di Evergrande, considerando che molte grandi aziende detengono i bond della compagnia. Tra gli analisti sembra essere condiviso il parere secondo il quale gli investitori USA si stiano preparando a un possibile cambio di rotta da parte della Federal Reserve sugli stimoli all’economia.
Domani infatti il Presidente della Fed Powell potrebbe ritoccare alcune sue decisioni riguardanti gli acquisti di bond delle aziende USA.
Nel frattempo sul fronte delle materie prime si registrano nuovi picchi del petrolio e dell’Argento, mentre l’Oro perde terreno e rintraccia di quasi lo 0,2% su base giornaliera.
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