Mercati: andamenti contrastanti in Asia dopo il riaccendersi delle tensioni tra USA e Cina

Gabriele Stentella

27 Maggio 2021 - 10:42

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USA e Cina sono nuovamente ai ferri corti e le conseguenze sui mercati non tardano a manifestarsi. Negli USA listini debolmente positivi, ma in Asia si procede a più velocità.

Washington e Pechino tornano a scontrarsi su diversi temi, primi fra tutti l’origine della pandemia e la presunta responsabilità del governo cinese dietro la diffusione mondiale della COVID-19.

Stando a quanto riferito dai portavoce della Casa Bianca, il Presidente Biden avrebbe ordinato una nuova inchiesta sul coronavirus, che secondo le autorità cinesi rappresenterebbe non solo un’intromissione negli affari nazionali ma anche un mero oggetto di propaganda anti-cinese finalizzato a screditare Pechino agli occhi del Mondo.

Questo clima teso ha mostrato già i suoi effetti sulle borse asiatiche, le quali dopo una giornata segnata da andamenti abbastanza omogenei sono tornate a registrare forti contrasti. A Wall Street le azioni sono invece in territorio positivo, sebbene alcuni indici mostrino un andamento alquanto statico delle quotazioni.

Analizziamo nel dettaglio quali sono gli indici che guadagnano e perdono di più a causa delle tensioni USA-Cina.

Asia: azioni cinesi ancora in alto, ma crolla la borsa di Tokio

Le azioni cinesi stanno per il momento reggendo molto bene le schermaglie tra il governo cinese e quello statunitense, con l’Indice Shanghai che avanza dello 0,43% mentre a Shenzhen la borsa segna un +0,7% rivelandosi il listino più performante del continente.

Situazione ben diversa a Hong Kong, con la borsa che perde lo 0,19% a causa delle forti perdite che hanno interessati le azioni di Alibaba (-2,43%) e Meituan (-2,8%). Di contro, il titolo di Xiaomi si dimostra ancora una volta il più tonico, avanzando del 3,55%.

In Giappone il Nikkei perde lo 0,33%, mentre a Seul l’indice KOSPI registra perdite lievi, tamponate in parte dalla brusca impennata del titolo della società di trasporti Chunil Express, cresciuto di oltre il 23% in poche ore.

USA: Wall Street debolmente positiva, NASDAQ indice migliore

Negli USA rimane ancora molto centrale il dibattito riguardante l’Inflazione futura. Negli scorsi giorni il Presidente della Fed Jerome H. Powell ha aperto a parziali riduzioni sugli acquisti di titoli da parte della banca centrale USA. Questa possibilità rimane tuttavia legata all’andamento della ripresa, oltreché dai dati mensili sulla disoccupazione l’aumento dei prezzi.

Tra le borse statunitensi la più performante è stata il NASDAQ, che ha guadagnato quasi lo 0,34%. Le azioni della società newyorkese Pelon Interactive hanno guadagnato più del 10%, dimostrandosi le più toniche, seguite da quelle di Modera (+3,74%) e Tesla (+2,39%).

S&P500 e Dow Jones procedono invece con più cautela, guadagnando rispettivamente lo 0,19% e lo 0,03%. La limitata crescita dell’Indice Dow Jones si deve essenzialmente ai notevoli crolli che hanno interessati le azioni di Walgreens Boots (-4%), Amgen (-1,43%) e Visa (-0,85%).

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