Negli USA i dati sembrano confermare la natura transitoria dell’Inflazione, elemento che spinge in alto le borse statunitensi. In Asia invece le borse tornano a registrare oscillazioni eterogenee.
Dagli USA sembrano essere confermate le previsioni sull’andamento dell’Inflazione, considerato puramente transitorio e quindi non impattante sulle politiche espansive della banca centrale.
Tra i primi effetti che si stanno osservando sui mercati balza subito all’occhio il rally di Wall Street, con le azioni statunitensi che accrescono la propria capitalizzazione di diversi miliardi di dollari. In Asia invece la situazione appare più eterogenea, con le borse cinesi in affanno mentre guadagnano terreno i titoli sudcoreani e hongkonghesi.
Analizziamo più nel dettaglio l’andamento dei singoli listini e le previsioni riguardanti l’aumento dei prezzi negli Stati Uniti.
Asia: bene KOSPI e Hang Seng, titoli cinesi schiacciati dall’aumento del debito pubblico
In Asia le migliori performance in borsa le hanno registrate le azioni quotate al KOSPI di Seul e allo Hang Seng di Hong Kong. Il primo indice avanza dello 0,8%, mentre il secondo sta al momento guadagnando lo 0,34%. A Seul il titolo più reattivo è stato quello di CJ Hellovision che è cresciuto di quasi il 30% traghettando la borsa verso il terzo risultato migliore negli ultimi sette giorni.
A Tokio l’Indice Nikkei subisce invece una brusca frenata, chiudendo debolmente in ribasso dello 0,03% dopo un inizio seduta caratterizzato da una forte spinta rialzista che aveva portato le azioni a crescere complessivamente di quasi lo 0,4%. A perdere maggiormente sono state le azioni di Kubota, grande produttore di macchine agricole e attrezzature pesanti, le cui quotazioni sono scese del 4,5%.
In Cina le borse di Shanghai e Shenzhen chiudono in territorio negativo, perdendo rispettivamente lo 0,54% e lo 0,65%. A influenzare questi risultati negativi sono state soprattutto le notizie riguardanti il debito pubblico cinese e gli sforzi ingenti da parte della Banca Popolare Cinese per contenerlo al di sotto del limite stabilito.
USA: azioni verso nuovi massimi, Dollaro ancora debole su Euro
I listini statunitensi hanno reagito molto bene ai comunicati della Federal Reserve, e l’Indice S&P500 ha chiuso segnando il suo nuovo massimo storico di 4.239,18 punti (che si traduce con un aumento dello 0,47% rispetto alla precedente seduta).
Il Dow Jones ha invece leggermente sottoperformato, sebbene le sue azioni abbiano comunque guadagnato lo 0,055%. Il NASDAQ ha invece esteso la sua corsa al rialzo superando l’1% di guadagni e raggiungendo un nuovo massimo mensile, spinto in alto soprattutto dalle azioni di Align Technology (+4,55%) e MercadoLibre (+4,3%). Anche le azioni delle grandi società tecnologiche chiudono in territorio positivo, eccezion fatta per quelle di Apple che perdono circa lo 0,8% fermandosi a poco più di 126$ di quotazione.
Sul fronte delle valute, il Dollaro è ancora debole nei confronti dell’Euro, che al momento mantiene il proprio tasso di cambio oltre il valore di 1,218$.
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