In Asia la cautela degli investitori porta in rosso quasi tutti i listini principali nel giorno del simposio di Jackson Hole. Cosa sta succedendo e cosa c’è da aspettarsi?
Oggi le borse del continente asiatico tornano a perdere terreno dopo i forti rimbalzi verificatisi a inizio settimana.
In Cina a spingere verso il basso i titoli tech cinesi sono stati i risultati non buoni sul fronte del fatturato, uniti ai nuovi timori per la pandemia e alle nuove strette normative volute dal Presidente Xi Jimping, il quale ha reso nota la volontà da parte del governo di procedere a un vasto piano di redistribuzione della ricchezza a discapito dei grandi patrimoni aziendali privati.
Negli USA le azioni si muovo moderatamente al rialzo, in attesa dell’intervento del Presidente della Federal Reserve durante il simposio di Jackson Hole. Analizziamo meglio la situazione nei principali listini asiatici e statunitensi.
Asia: bene solo Tokio, la Corea del Sud alza i tassi d’interesse
L’unica borsa dell’Asia a chiudere in territorio positivo è stato il Nikkei di Tokio, che dopo continui sali e scendi ha terminato la seduta in leggero rialzo dello 0,06%. Il crollo delle azioni del gigante tecnologico Epson (-3,57%) ha influenzato questo andamento altalenante della borsa nipponica, che si è ripresa sul finale grazie al rally del titolo di NTT Data (3,58%), che ha inoltre raggiunto il suo massimo storico dal 2000 a questa parte.
In Cina e Hong Kong la situazione è ben diversa, con Shanghai e Shenzhen che arretrano rispettivamente dell’1,04% e dell’1,79%, mentre l’Indice Hang Seng sfiora il -1,6%. A registrare il crollo peggiore è stata la società AAC Technology, società cantonese produttrice di dispositivi acustici e tecnologici nonché fornitore di Apple, il cui titolo ha perso più del 12%.
In Corea del Sud si è verificata la prima manovra sui tassi d’interesse del continente asiatico. La banca centrale ha innalzato i tassi dello 0,75% (25 punti base), mandando però in sofferenza il KOSPI che ha chiuso in perdita dello 0,58% su base giornaliera.
USA: in attesa di Jackson Hole Wall Street è positiva ma cauta
Negli USA le azioni si mantengono in territorio positivo, sebbene i movimenti non risultino essere molto dinamici. In questo momento (dato ore 9:10) a guadagnare maggiormente è l’indice S&P500 (+0,22%), il quale ha toccato il suo cinquantesimo massimo da inizio anno. Il NASDAQ avanza dello 0,15%, mentre Dow Jones supera di pochissimo il +0,11%.
La poca dinamicità degli indici USA è motivata dalla grande attenzione che i traders stanno dedicando al simposio di Jackson Hole, nel quale il Presidente Fed Jerome H. Powell potrebbe fornire dettagli sulla possibile riduzione del programma di acquisto di titoli obbligazionari. Sul tavolo si trovano al momento più elementi da considerare, dal rimbalzo dell’economia USA all’aumento osservata dell’Inflazione, fino ad arrivare alla variante Delta e la situazione epidemiologica negli USA.
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