Le azioni asiatiche tornano a crescere: in Asia si è tornati a sperare nel miglioramento delle relazioni USA-Cina, mentre oltreoceano c’è attesa per i nuovi comunicati della Federal Reserve.
Le borse asiatiche e statunitensi sembrano aver trovato un nuovo slancio. In Asia tutti gli indici procedono in territorio positivo, con gli Indici cinesi che si dimostrano tra i più performanti del continente.
L’attesa per i dati sull’Inflazione negli USA rimane ancora centrale per gli investitori, che manifestano tuttavia un grande ottimismo nei confronti del recente riavvicinamento tra USA e Cina dopo la rimozione di alcune restrizioni volute dall’Ex Presidente Donald Trump su alcune app cinesi.
Negli USA si attendono invece i nuovi comunicati della Federal Reserve, mentre gli Indici principali oscillano e perdono buona parte dei loro guadagni di inizio seduta.
Analizziamo più nel dettaglio cosa è successo nei principali listini asiatici e statunitensi.
Asia: titoli cinesi di nuovo positivi, molto bene anche le altre borse
In Cina gli investitori hanno accolto positivamente la rimozione delle restrizioni imposte durante l’Amministrazione Trump sulle popolari applicazioni cinesi Wechat e TikTok. Come molti certamente ricorderanno, Donald Trump aveva ritenuto queste due applicazioni nocive per la sicurezza nazionale, accusando Pechino di sfruttarle per reperire informazioni sensibili sugli utenti statunitensi.
Questo gesto del Presidente Biden ha contribuito a mandare in rally la borsa di Shenzhen, che è cresciuta di oltre l’1,25% e si è rivelata il listino più reattivo del continente. Anche Shanghai ha chiuso le contrattazioni in territorio negativo, registrando una crescita dello 0,64%. La tregue tra USA e Cina potrebbe però non avere vita lunga, in parte a causa delle reazioni cinesi al nuovo piano approvato dal Senato USA, e in parte anche per la decisione della banca statunitense JP Morgan di non offrire più le obbligazioni di Huawei in Dollari.
A Hong Kong la borsa sale dello 0,17%, mentre in Giappone il Nikkei guadagna terreno chiudendo a +0,34%. Anche in Corea del Sud le azioni hanno mostrato ottime performance, con il KOSPI che avanza dello 0,26%.
USA: borse in preda a forti ribassi, si attende nuovo comunicato Fed
I principali listini americani non brillano e chiudono la seduta in territorio negativo, salvo il NASDAQ che chiude in debole rialzo dello 0,03% dopo un inizio segnato da forti rialzi. S&P500 arriva a toccare nuovi massimi giornalieri prima di crollare sotto il peso di massicci ordini di vendita, che portano l’Indice a chiudere con un -0,18%, mentre il Dow Jones lascia sul terreno lo 0,44% della sua capitalizzazione.
Gli investitori attendono il nuovo comunicati della Federale Reserve, anche se si rafforza l’idea di un’aumento dei prezzi di natura transitoria, ipotesi che sembrerebbe confermata anche dal calo dei rendimenti del titoli decennali de Tesoro USA, fermi sotto l’1,5%.
Anche il rally delle quotazioni delle materie prime sembra aver perso la spinta, elemento che tende a dar ragione all’ipotesi che vede l’Inflazione come passeggera.
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