Il comunicato del Presidente della Federal Reserve ha smosso le borse asiatiche, che ora scambiano miste con le azioni cinesi in recupero rispetto a ieri. Negli USA prosegue invece il crollo delle borse.
Nel suo comunicato di ieri il Presidente della Federal Reserve Jerome H. Powell ha confermato parte dei timori di molti investitori, affermando che le politiche espansive della banca centrale americana potrebbero cessare prima del previsto.
In Asia gli effetti prodotti da queste affermazioni sono stati molteplici, a iniziare dal nuovo rally dei titoli cinesi, che al momento stanno rialzando la testa dopo una precedente seduta segnata da ribassi vertiginosi.
Negli USA invece la situazione appare più complessa, con le borse in territorio negativo e il petrolio WTI che frena la sua corsa. Analizziamo più nel dettaglio la situazione nei vari listini asiatici e americani e in che misura le nuove misure della Federal Reserve impatteranno sulle aspettative future degli investitori.
Asia: bene borse cinesi, Nikkei e KOSPI cedono terreno
In Cina le borse di Shanghai e Shenzhen scambiano attualmente positive, sebbene la spinta rialzista non sia omogenea in entrambi. In questo momento le azioni quotate a Shanghai stanno infatti guadagnando lo 0,15%, mentre a Shenzhen i rialzi hanno sfiorato l’1%. Dietro questo nuovo rally si nasconde però il nuovo piano voluto dal governo cinese che prevede l’acquisto di quasi 75 Miliardi di Yuan di titoli cinesi.
A Hong Kong la borsa torna positiva dopo essersi mantenuta per buona parte delle contrattazioni in territorio negativo, e al momento l’Indice Hang Seng progredisce di un debole 0,02% . Tra i titoli peggiori spiccano quelli di HaiDiLao (-4,8%), famosa catena di ristoranti del Sichuan, e anche Alibaba (-2,5%), società che fino a questo momento ha perso in bosa quasi l’11% year-to-date.
Il Nikkei di Tokio e il KOSPI di Seul sono invece in perdita rispettivamente dello 0,93% e dello 0,42%, cali che cancellano i passi avanti fatti da entrambi gli indici in questi giorni.
USA: Powell spegne l’entusiasmo degli investitori e Wall Street cala a picco
A Wall Street il nuovo comunicato di Powell ha demolito le speranze di chi si aspettava un rinvio delle comunicazioni inerenti il tapering. Sebbene il Presidente della Federal Reserve abbia sottolineato che le misure espansive saranno riviste non prima del 2023, aggiungendo anche che gli acquisti di titoli obbligazionari proseguiranno al ritmo di 120 Miliardi di Dollari mensili, le borse USA non hanno mostrato reazioni positive.
L’Indice che perde di più è il Dow Jones (-0,77%), seguito da S&P500 (-0,54%) e NASDAQ (-0,34%). A beneficiare del comunicato di Jerome H. Powell è invece il Dollaro, che si rafforza sull’Euro dopo un brusco cale negli scorsi giorni, mentre i rendimenti decennali dei titoli del Tesoro USA sfiorano l’1,6% .
Sul fronte delle materie prime si segnala anche il freno del petrolio, le cui quotazioni stanno al momento perdendo lo 0,55% e si mantengono leggermente sotto la soglia dei 72$ al barile.
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