In Asia le borse continuano a registrare scambi deboli, mentre sul fronte delle materie prime si sta assistendo a una nuova impennata delle quotazioni dell’Oro e altri metalli.
Mentre negli USA le borse sono ancora chiuse, in Asia i principali listini scambiano deboli e non riescono a scrollarsi di dosso i timori relativi all’andamento della pandemia di COVID-19 che avevano caratterizzato anche la giornata di ieri.
Sul fronte delle valute tradizionali il Dollaro sta perdendo terreno, mentre nel mercato criptovalutario Bitcoin continua a calare di quotazione. Oro e materie prime stanno invece conoscendo una nuova crescita.
Analizziamo più da vicino tutti i dati provenienti dall’Asia e dal mercato delle materie prime.
Asia: bene Hang Seng e listini cinesi, ma il Nikkei è ancora stretto nella morsa del coronavirus
L’Indice Hang Seng di Hong Kong si è rivelato il listino più performante di questa giornata, seguito dal KOSPI di Seul e dai listini cinesi. Le azioni quotate a Hong Kong hanno complessivamente aumentato la propria capitalizzazione di quasi lo 0,8%. L’Indice ha raggiunto quindi un nuovo massimo mensile e tra i titoli più performanti troviamo nuovamente Meituan (+6,25%) e Alibaba (+3,9%).
In Corea del Sud invece la borsa ha registrato un balzo dello 0,44% dopo aver toccato nella notte un aumento massimo pari a +0,9%. Solo nell’ultima settimana la borsa coreana ha guadagnato più dell’1% della sua capitalizzazione.
In Cina la borsa di Shanghai si sta muovendo debolmente in territorio positivo, guadagnando poco meno dello 0,2%, mentre a Shenzhen l’Indice omonimo avanza dello 0,24%. Nel frattempo da Pechino giunge la notizia relativa alla decisione della Banca Popolare Cinese di alzare il coefficiente di riserva obbligatoria, che passa dal 5% al 7%. Questa decisione è stata presa per limitare le spinte speculative sullo Yuan, al momento rafforzatosi sul Dollaro.
Maglia nera del continente asiatico è la borsa di Tokio, che perde lo 0,16% dopo un’apertura buona che aveva portato le azioni a crescere complessivamente di quasi lo 0,66%. Su questa performance deludente pesa ancora una volta lo spettro della pandemia, che a poco più di un mese dall’inizio delle Olimpiadi è tornata ad alimentare i timori degli investitori nipponici.
Materie prime in rally con Oro e Argento, il Dollaro perde terreno contro Euro e Yuan
Le quotazioni dell’Oro e degli altri metalli sono tornate a salire. Il bene rifugio per antonomasia ha guadagnato circa lo 0,47% in una settimana, mentre su base mensile la sua variazione ha superato il +6,3%. Al momento il prezzo dell’Oro ha superato i 1.900$ all’oncia.
L’Argento sta invece viaggiando sui 28.000$ all’oncia, avanzato di quasi l’1,7%. In un mese il prezzo di questo metallo è cresciuto più del 4%.
Nel frattempo il Dollaro statunitense si è svalutato a favore sia dell’Euro che dello Yuan. Al momento il tasso di cambio con l’Euro è pari a 0,82 mentre il tasso di cambio con la valuta cinese è pari a 6,37.
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