Le azioni di USA e Asia tornano a scambiare in territorio positivo, sebbene sul tavolo restino tematiche molto complesse e delicate, come la crisi di Evergrande e del settore immobiliare cinese.
Tutte le borse di USA e continente asiatico scambiano positive. In Cina i titoli tech trovano finalmente un rimbalzo che mancava ormai da mesi, mentre negli USA gli investitori sembrano aver accolto positivamente la proposta di innalzamento del tetto del debito.
Tuttavia le nuove performance odierne non cancellano le tante questioni rimaste ancora aperte, specialmente per quanto riguarda la crisi delle società immobiliari cinesi. Infatti dopo China Evergrande Group ci sarebbero altri sviluppatori immobiliari sotto l’attenta lente dei regolatori e degli investitori a causa del’eccessivo indebitamento e del rischio default, primo fra tutti il colosso cantonese Fantasia Holdings, che seppur meno importante di Evergrande rappresenta comunque fonte di preoccupazione.
Andiamo a vedere quali società e listini stanno guadagnando di più oggi, in riferimento anche alle questioni spinose ancora sotto l’occhio degli analisti.
Cina: azioni tech in rimbalzo, ma non si allontana lo spettro di Evergrande
Tra le borse asiatiche è Hong Kong a registrare i più importanti rialzi. Infatti l’Indice Hang Seng dell’ex colonia britannica ha sfiorato il +3,2%, ovvero uno dei suoi rialzi più importanti dell’ultimo mese. Le azioni di Meituan (+9,37%) e Alibaba (+7,43%) sono state le più toniche e hanno favorito il rally di altri titoli quali Xiaomi (+3,9%), Tencent (+5,7%) e Baidu (+4,88%). Anche gli Indici cinesi di Shanghai e Shenzhen hanno chiuso in positivo, rispettivamente dello 0,9% e dell’1,63%.
In Cina però le buone performance azionarie non hanno ancora allontanato lo spettro delle crisi del settore immobiliare. Come premesso, diversi sviluppatori stanno mostrando segni di debolezza dovuti all’eccessivo indebitamento, fattore che potrebbe anche minare la reputazione della finanza cinese a livello globale. Nelle ultime ore fonti cinesi hanno riportato che Chinese Estates Holdings - società che detiene circa il 4,4% di Evergrande - ha avviato una OPA pari a 245 Milioni di Dollari USA per uscire dalla borsa di Hong Kong.
In Giappone e Corea del Sud le borse chiudono in netto rialzo rispetto alla giornata precedente, guadagnando lo 0,54% e l’1,77%.
USA: la proposta di aumentare il tetto del debito da fiato alle azioni
Al momento tutti e tre i principali listini USA proseguono al rialzo il loro cammino, con NASDAQ che cresce dello 0,63%, mentre Dow Jones e S&P500 guadagnano rispettivamente lo 0,3% e lo 0,4%.
Parlando di Big Tech, il titolo di Microsoft è quello che al momento guadagna di più (+1,51%), ma anche le azioni di Facebook sembrano aver trovato vigore, considerando che fino ad ora hanno recuperato il 3,2% dal picco più basso del 4 ottobre verificatosi a seguito del blackout mondiale.
Questi risultati giungono dopo una settimana in cui gli investitori hanno prestato molta attenzione alle previsioni sul possibile default degli USA. La proposta giunta dal Partito Repubblicano sul possibile innalzamento del tetto del debito USA ha però in parte smorzato i timori degli investitori.
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