Ethereum è al momento la seconda criptovaluta per capitalizzazione, ma esistono validi motivi per ritenere che possa minare il primato di Bitcoin, nonostante i forti cali delle ultime settimane.
Tutte le criptovalute stanno conoscendo giornate caratterizzate da andamenti incerti e fortemente condizionati dal ribasso del Bitcoin, che dopo aver sfiorato i 60.000$ di valore a inizio maggio ha perso il 30% del suo valore, arrivando anche al di sotto della soglia dei 40.000$.
In queste settimane anche Ethereum ha seguito il cammino di molte altre altcoins, passando dagli altre 4.200$ di inizio maggio agli attuali 2.700$, registrando pertanto una perdita di poco superiore al 35%. Al momento la criptovaluta di Vitalik Buterin sta perdendo ancora terreno, segnando un -5% (dato delle ore 8:45).
Le premesse non sono certe buone, ma sembra che siano ancora in molti a reputare Ethereum un investimento valido, oltreché il principale candidato a succedere a Bitcoin come capofila del CoinMarketCap. Di seguito, ecco i motivi principali per cui Ethereum avrebbe buone possibilità di minare la supremazia della criptovaluta di Satoshi Nagamoto.
1) Rotazione degli asset
Gli investitori che sono riusciti a salvare parte del loro capitale vendendo Bitcoin o altre criptovalute sono ora a caccia di nuovi asset su cui puntare. Ethereum riveste una posizione molto importante ed è perciò plausibile immaginare un imminente afflusso di capitali sul suo asset.
Non solo ETH è la seconda criptovaluta per capitalizzazione, ma è anche legata a una piattaforma interessante che ha di recente subito numerose migliorie.
2) Nuova piattaforma Ethereum 2.0
Come premesso nel precedente paragrafo, ciò che differenzia Ethereum da molte altre criptovalute, incluso Bitcoin, è rappresentato dalla sua Blockchain. Infatti molti strumenti che si stanno diffondendo in questo momento, primi fra tutti gli NFT, sfruttano proprio la Blockchain di Ethereum, che ora si sta preparando a passare alla versione 2.0.
La nuova versione introdurrà il protocollo di proof-of-stake in sostituzione di quello proof-of-work. Questa modifica renderà il network di ETH più scalabile e sicuro, oltreché a basso impatto ambientale. Infatti come spesso si sottolinea, Bitcoin ha un impatto ambientale che non può passare inosservato.
3) Boom di NFT e DeFi
Nel paragrafo precedente abbiamo accennato l’importanza della diffusione degli NFT (Non-fungible tokens) dietro la possibile crescita di Ethereum. Se fino a questo momento gli NFT sono usati principalmente nel mercato dell’arte, in un prossimo futuro non è da escludere un loro utilizzo anche in altri campi, con conseguenti modifiche e implementazioni delle loro funzionalità.
In generale la DeFi (vale a dire la Finanza Decentralizzata) è un fenomeno in ascesa che fa di ETH e dello smart contract il proprio fulcro. Questo aspetto rappresenta forse il più grande vantaggio che Ethereum ha su Bitcoin e moltissimi altri competitors.
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