La Svizzera introduce nuove normative per la raccolta centralizzata dei dati dei passeggeri in arrivo da Paesi terzi, migliorando la sicurezza e il controllo alle frontiere a partire dal 1° gennaio 2024.
Con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza e la gestione dei dati, la Svizzera ha implementato nuove normative riguardanti i voli provenienti da Paesi terzi. Queste disposizioni, destinate soprattutto alle autorità di frontiera nazionali, prevedono la raccolta e l’elaborazione centralizzata delle informazioni dei passeggeri. L’adozione di queste misure riflette l’impegno del governo svizzero nel garantire un controllo più efficace nei confronti dei cittadini stranieri che atterrano nel Paese.
Chi è coinvolto in questa nuova normativa?
La nuova normativa coinvolge direttamente i vettori aerei e le autorità di confine in Svizzera. Le compagnie aeree che operano voli internazionali devono raccogliere automaticamente i dati dei passeggeri, inclusi gli elementi aggiuntivi noti come API . Questa raccolta di dati non riguarda solamente i cittadini svizzeri, ma abbraccia tutti i passeggeri in arrivo da Paesi terzi. Le autorità nazionali responsabili della sicurezza alle frontiere, come l’Amministrazione federale delle dogane e la Polizia di frontiera, saranno le destinatarie di queste informazioni vitali.
Che cosa implica la modifica delle disposizioni?
Le recenti modifiche introducono un sistema di raccolta dei dati più centralizzato e rigoroso. Le compagnie aeree dovranno garantire che le informazioni sui passeggeri siano raccolte automaticamente e trasmesse senza ritardi, facilitando così le operazioni di controllo e sicurezza. Le nuove regole non solo mirano a garantire una gestione più efficace dei flussi di persone, ma anche a tutelare la sicurezza interna del Paese. Inoltre, è stata creata una nuova autorità di vigilanza nazionale, la quale avrà il compito di monitorare il rispetto delle normative in materia di data protection e sicurezza.
Quando entrerà in vigore questa nuova normativa?
L’applicazione di queste nuove regole avrà inizio a partire dal 1° gennaio 2024. Questo periodo di transizione permetterà alle compagnie aeree e alle autorità di prepararsi adeguatamente ad affrontare il cambiamento. Sarà fondamentale per le compagnie aeree adeguare i propri sistemi informatici per garantire una raccolta di dati tempestiva e conforme ai requisiti normativi. La Svizzera sta dimostrando così un chiaro intento di modernizzare le proprie procedure in materia di sicurezza dei voli internazionali.
Dove si applicano queste misure?
Le misure si applicano a tutti i voli diretti in Svizzera provenienti da Paesi al di fuori dell’Unione Europea. Questo implica un monitoraggio rigoroso e controlli più severi per passeggeri e compagnie aeree. Le autorità di frontiera svizzere, operanti negli aeroporti principali come Zurigo, Ginevra e Basilea, avranno il potere di accedere a queste informazioni per meglio gestire l’ingresso degli stranieri nel territorio elvetico.
Perché è stata necessaria questa iniziativa?
Questa iniziativa è stata motivata da crescenti preoccupazioni in materia di sicurezza nazionale e gestione dei flussi migratori. Negli ultimi anni, le autorità svizzere hanno evidenziato l’importanza di avere un sistema di monitoraggio dei passeggeri più efficace, soprattutto alla luce di eventi globali che hanno aumentato le esigenze di sicurezza. Le nuove normative mirano dunque a migliorare la capacità di identificazione dei passeggeri, a prevenire possibili minacce e a garantire un controllo più efficace degli ingressi nel Paese. Attraverso sanzioni più severe contro le compagnie aeree che non rispettano questi obblighi, si cerca di incentivare il rispetto delle normative e di tutelare la sicurezza delle frontiere.
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