Petrolio in rialzo a $66 al barile, ma l’OPEC teme per l’India

Claudia Mustillo

27 Aprile 2021 - 14:40

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Dopo l’annuncio della ripresa della produzione da parte dell’OPEC il petrolio cresce ancora, ma l’attenzione è tutta sulla situazione in India. Perché?

Dopo l’annuncio di inizio mese sulla ripresa della produzione di petrolio da parte dell’OPEC - l’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio – quando nella conferenza stampa il principe Abdulaziz bin Salman, Ministro dell’Energia dell’Arabia Saudita aveva spiegato come la produzione giornaliera di petrolio aumenterà di 350.000 barili a maggio, 350.000 barili a giugno e di 441.000 barili a luglio.

Subito il grande ottimismo in borsa e la quotazione Brent aveva raggiunto 64,67 dollari al barile nella serata del 1 aprile. Oggi il petrolio è in crescita, e l’OPEC+ conferma la ripresa di quest’anno anche se l’attenzione è alta nei confronti del ritorno della pandemia da Covid-19, specialmente in India.

La quotazione Brent rimbalza a $66

La quotazione Brent è rimbalzata a $66 al barile questo martedì 27 aprile e il segretario generale dell’OPEC ha mantenuto un certo ottimismo, parlando di "segnali positivi" nell’economia globale. Il rimbalzo si è avuto, secondo le ipotesi degli esperti, perché i paesi produttori di petrolio potrebbero modificare la policy sulla produzione nel corso della prossima riunione, prevista inizialmente per domani e anticipata ad oggi da parte dell’OPEC+ e dei paesi alleati. Quello che preoccupa è chiaramente l’aumento di casi da Covid-19, nonostante non si mette in dubbio la previsione per la domanda di greggio del 2021. Solamente alle 11 i future Brent scambiavano a $65,66 al barile – rialzo dello 0,95% – e la quotazione WTI risultava in crescita dell’1%.

Perché l’OPEC+ si preoccupa dell’andamento della pandemia in India?

La situazione epidemiologica in India è a dir poco fuori controllo, sono molte le notizie arrivate negli ultimi giorni che raccontavano come gli ospedali non riescono a far fronte all’aumento di contagi. Gli USA hanno infatti dichiarato che manderanno aiuti e vaccini. Ma perché l’OPEC guarda all’India con preoccupazione? L’india è il terzo maggiore importatore di greggio al mondo, dopo la Cine e gli Stati Uniti, seguita dal Giappone. L’India infatti importa l’80% del petrolio che utilizza Anche le riserve di petrolio dell’Unione Europea sono sotto osservazione.

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