Dopo un inverno caldo e asciutto, le precipitazioni abbondanti torneranno a cadere sulla Svizzera italiana e sui Grigioni.
Le precipitazioni sono finalmente tornate in Ticino. Abbondanti piogge e nevicate hanno dato un po’ di tregua ai lunghi periodi di caldo anomalo e siccità che hanno caratterizzato l’inverno e la prima parte di primavera. Acqua e neve sono cadute anche nei Grigioni. Pioggia attesa per domenica.
Un inverno caraibico
Per la prima volta dopo mesi, i ticinesi tornano a riprendere in mano l’ombrello e a rivedere le strade allagate dalla pioggia. A partire da ieri, le precipitazioni abbondanti, sono cadute in città e nelle valli, mentre ad alta quota è scesa la neve.
Il vero inverno nel nostro cantone non si è praticamente mai presentato quest’anno. Nel corso della stagione più fredda, infatti, i abbiamo potuto godere di giornate in cui si sfioravano i 20°C. La temperatura media dell’ultimo inverno ha superato oltre 2°C la norma 1991-2020, uno dei valori più alti mai registrati.
Lunghi periodi di assenza di pioggia così come la lunga mancanza di vette innevate, i mesi a cavallo tra 2022 e 2023 sono stati anomali, tanto da provocare ripercussioni non indifferenti. L’agricoltura è stata colpita dalla mancanza d’acqua, mettendo a rischio le scorte per la stagione estiva. I laghi sono stati per molto tempo al di sotto dei livelli di riempimento e gli impianti sciistici costretti a chiusure straordinarie e prolungate.
Acquazzoni in arrivo in Ticino
La carenza di precipitazioni massicce sembra però finalmente giunta al termine, o almeno si spera, con i primi acquazzoni primaverili che si sono abbattuti sul territorio ticinese. Secondo le previsioni di MeteoSvizzera, giovedì è stata la giornata più piovosa, la parte più colpita è stata la sponda orientale del lago di Lugano. Nell’arco delle 24 ore, in tutto il Cantone si sono registrate circa 80 millimetri. Nella mattinata di oggi le precipitazioni andranno esaurendosi esaurirsi, con precipitazioni attorno ai 15/25 millimetri di intensità.
Sabato sarà invece la giornata più asciutta del fine settimana, durante il quale il cielo resterà piuttosto coperto da nuvole. Domenica si potrà invece incorrere in qualche acquazzone, con le stesse intensità di giovedì anche se in modo meno omogeneo sul territorio: interesseranno maggiormente il Locarnese e il Sopraceneri.
Sole d’inverno, neve di primavera
Se l’inverno è stato anomalo specialmente per la mancanza di neve, questa parte centrale di primavera può esserlo al contrario. La meteo prospetta infatti un ritorno della coltre bianca in alta quota, cosa che negli ultimi anni non è poi così comune superata la metà di aprile. Nel fine settimana la neve comincerà a cadere al di sopra dei 1.800 metri, con un possibile abbassamento fino ai 1.400.
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Tornano bianche le cime dei Grigioni
La neve già da ieri ha creato disagi nel Cantone dei Grigioni: l’A13 è stata chiusa a partire da Mesocco e dalla galleria del San Bernardino per gli oltre 50cm di coltre bianca caduta nella notte.
Sabato e domenica invece sarà soltanto la pioggia a cadere sulle strade e sulle vette retiche. Nella Val Poschiavo invece la pioggia sarà moderatamente abbondante, ma si escludono a priori precipitazioni nevose.
Le autorità, a seguito delle nevicate, hanno deciso di diramare il secondo livello più alto di pericolo valanghe nelle regioni Valle di Blenio, bassa Leventina, Moesa, Bregaglia e Corvatsch.
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