Restrizioni Covid in Svizzera: cosa cambia dal 19 aprile

Claudia Mustillo

15 Aprile 2021 - 09:41

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Nuove riaperture delle attività a partire da lunedì prossimo 19 aprile, il Consiglio Federale decide di “avanzare con cautela per non correre rischi inutili”. Vediamo nel dettaglio cosa cambia.

«Avanzare con cautela per non correre rischi inutili», queste le parole d’ordine di Berna. La pandemia non si arresta e anzi aumentano i casi, soprattutto nelle ultime tre settimane, però la rinuncia alle riaperture del 19 marzo e le restrizioni di Pasqua stanno portando risultati. Il Consiglio Federale ha deciso che da lunedì 19 aprile molte attività potranno riaprire, vediamo nel dettaglio il nuovo provvedimento.

Cosa cambia da lunedì 19 aprile?

  • Riaprono ristoranti e bar all’aperto, sempre però a condizione che vengano rispettate le regole: obbligo di consumazione seduti indossando la mascherina fino a quando non arriva la consumazione; massimo di quattro persone in ogni tavolo; obbligo di registrazione dei dati; distanziamento di 1,5 metri tra i tavoli e installazione di pareti provvisorie come quelle in plexiglas.
  • Riaprono gli impianti sportivi e le strutture per il tempo libero. Al via la riapertura anche di palestre e cinema, ma non è ancora permesso praticare sport che richiedono contatto fisico al chiuso, questi ultimi possono essere praticati all’aperto e sempre indossando la mascherina.
  • Eventi con il pubblico fino a 100 persone, le nuove riaperture prevedono la ripresa degli eventi pubblici con più di 15 persone (sempre con obbligo di mantenere il distanziamento e di indossare la mascherina). Il numero di spettatori all’aperto può arrivare fino ad un massimo di 100 persone (stadi, concerti open air) e ⅓ della capienza massima; mentre al chiuso (cinema, teatri, sale concerti) non più di 50 persone e ⅓ della capienza massima. Rimane fermo l’obbligo di indossare la mascherina e di mantenere la distanza di 1.5 metri tra uno spettatore e l’altro (lasciando libero un sedile). Infine sono sconsigliati gli intervalli durante gli spettacoli e vietate le consumazioni.
  • Torna l’insegnamento in presenza nelle università e nei corsi per adulti: partecipazione limitata a 50 persone, obbligo di mascherina e distanziamento.

Rimangono chiusi gli stabilimenti balneari e le discoteche.

Rimangono chiusi gli stabilimenti balneari, le discoteche, le sale da ballo e i centri wellness nonché tutte le sale al chiuso di bar, ristoranti. Infine rimangono sempre valide le regole:
non superare le 10 persone per gli incontri privati; obbligo di telelavoro; obbligo esteso della mascherina; raccomandazione di farsi testare; e le regole base come lavarsi le mani, indossare la mascherina e mantenere il distanziamento di 1,5 metri.

La politica si dive sui nuovi provvedimenti: da un lato il Partito Liberale Radicale (PLR) , l’ Alleanza del Centro (AdC) e i Verdi Liberali sostengono che il Governo abbia dato una prova di buonsenso, dall’altro l’Unione Democratica di Centro (UDC) è soddisfatta a metà. Il Partito Socialista (PS), invece, giudica la mossa del Governo "sul filo del rasoio" e infine i Verdi portano avanti le critiche più dure ai provvedimenti: “"irresponsabili e che mettono in gioco i successi finora ottenuti"”.

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