L’analisi dell’HUG evidenzia la scarsa somministrazione di Beyfortus nei bambini ricoverati per RSV, attribuibile a inidoneità, opportunità perdute e rifiuti dei genitori, con conseguenze sulla salute infantile.

L’analisi condotta dall’HUG ha evidenziato una preoccupante mancanza di utilizzo del farmaco Beyfortus tra i bambini ricoverati per RSV nei mesi che hanno preceduto il Natale 2023. Questo deficit è attribuibile a diverse cause che spaziano dall’inidoneità, alla mancata opportunità di somministrazione, fino a rifiuti da parte dei genitori. È fondamentale fare chiarezza su di cosa si tratti Beyfortus e sul suo ruolo nella protezione dei più piccoli contro questa malattia virale.
Che cosa è Beyfortus e come funziona
Beyfortus è un farmaco specificamente concepito per prevenire infezioni da RSV nei neonati e nei bambini sotto i due anni di età. Contrariamente a un vaccino, Beyfortus viene somministrato come un’iniezione e contiene l’anticorpo monoclonale nirsévimab. Questo anticorpo agisce bloccando il virus, riducendo significativamente il rischio di infezione. Gli studi clinici dimostrano che l’iniezione offre una protezione efficace per almeno cinque mesi dopo la somministrazione.
La formulazione di Beyfortus è risultata particolarmente efficace nel prevenire le complicanze dell’RSV, una patologia responsabile di gravi infezioni respiratorie nei bambini. Senza un trattamento adeguato, questi pazienti possono rischiare ricoveri ospedalieri e, in casi estremi, anche esiti fatali. È quindi di primaria importanza che i genitori comprendano l’importanza della profilassi con Beyfortus, soprattutto durante i picchi stagionali dell’RSV.
Perché tanti bambini non hanno ricevuto Beyfortus
Secondo i dati raccolti dall’HUG, fino a dicembre 2023, gran parte dei bambini ricoverati con infezioni da RSV non aveva ricevuto Beyfortus. Diverse motivazioni spiegano questa lacuna. Innanzitutto, alcuni piccoli pazienti sono ritenuti non idonei alla somministrazione del farmaco a causa di specifiche condizioni mediche o di età. In altri casi, la mancata opportunità di ricevere il trattamento è dovuta a un semplice ritardo nell’accesso alle cure, specialmente in periodi di alta affluenza negli ospedali.
In aggiunta, a pesare su questa situazione è anche il fattore umano, in particolare il rifiuto da parte dei genitori. Alcuni genitori possono esprimere preoccupazioni circa gli effetti del farmaco o avere una scarsa comprensione dell’importanza dell’iniezione, portando a decisioni che possono avere conseguenze significative sulla salute dei loro bambini. È cruciale che i professionisti sanitari lavorino per sensibilizzare le famiglie sui benefici di Beyfortus e sulla gravità delle infezioni da RSV.
Quando e dove sono stati registrati i ricoveri maggiori
Il periodo che ha preceduto il Natale 2023 ha visto un incremento significativo dei ricoveri per RSV negli ospedali, portando l’HUG a lanciare un allerta sui rischi legati alla scarsa profilassi mediante Beyfortus. In particolare, la maggiore incidenza è stata registrata nei mesi di novembre e dicembre, quando i casi di infezione da RSV tendono a raggiungere i loro picchi stagionali.
L’HUG ha precisato che l’ospedale di Ginevra ha notato un aumento delle ospedalizzazioni pediatriche, richiamando l’attenzione sulla necessità di intervenire tempestivamente con misure preventive, tra cui l’ampliamento dell’uso di Beyfortus. La questione è diventata talmente urgente che sono stati avviati studi e campagne di sensibilizzazione per incentivare l’uso del farmaco nelle popolazioni ad alto rischio, compresi i nati prematuri e i bambini con patologie respiratorie pregresse.
Quali misure vengono adottate per migliorare la situazione
Alla luce di questi dati preoccupanti, l’HUG sta implementando diverse strategie per migliorare la situazione. Sono previste campagne informative destinate ai genitori, volte a chiarire l’importanza di Beyfortus e la necessità di vaccinare i bambini come forma di protezione contro l’RSV. Queste iniziative includono sessioni informative presso le strutture sanitarie e materiali divulgativi che spiegano il funzionamento del farmaco e i benefici a lungo termine.
Inoltre, si prevede un monitoraggio più attento e un incremento delle forniture di Beyfortus, per garantire che i bambini idonei ricevano il trattamento necessario in modo tempestivo. Le strutture sanitarie stanno collaborando con pediatri e specialisti per attuare protocolli che garantiscano una somministrazione più efficace e uniforme del farmaco, contribuendo così a tutelare la salute dei più piccoli durante la stagione influenzale.
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