Shiba Inu è un nuovo token che sta attirando sempre di più l’attenzione degli esperti di criptovalute. L’emulo de Dogecoin potrebbe rivelarsi un investimento molto fruttuoso.
Da alcuni anni a questa parte, il mercato delle criptovalute ci ha abituati a tutto. Non ci sorprendono più i continui pump di altcoins nate per scherzo e divenute mero oggetto di speculazione, ma quando una di esse è l’emulo del popolare Dogecoin, il discorso assume tutto un altro significato.
Shiba Inu (la cui sigla è SHIB) è un nuovo token che sta acquistando sempre più terreno, approfittando anche del temporaneo crollo di Dogecoin. Ma cosa si nasconde dietro l’Anti-Doge? Lo SHIB può essere considerato un valido asset di investimento?
Shiba Inu: un esperimento globale che ha guadagnato il 966% in 48 ore
Stando a quanto riportato da CoinMarketCap, lo SHIB}} è attualmente la diciottesima criptovaluta per capitalizzazione di mercato, con poco più di 11 Miliardi di Dollari. Questo nuovo token è stato sviluppato da una vasta community mondiale, il cui obiettivo era anche quello di proporre un proprio exchange decentralizzato chiamato ShibaSwap.
Lo Shiba Inu è attualmente scambiato in molti exchange asiatici, tra i quali spiccano Huobi, OKEx, KuCoin e il popolarissimo Binance. Proprio all’approdo su Binance si deve la grande crescita registrata negli ultimi giorni, che ha visto lo Shiba Inu passare dalla quotazione di 0,000003$ agli attuali 0,000032$. In termini percentuali, la criptovaluta è cresciuta del 966% in sole 48 ore.
Sempre stando alle informazioni fornite da CoinMarketCap, i token attualmente circolanti sarebbero circa 394 Miliardi. Un dato molto interessante sulla distribuzione del token SHIB lo hanno fornito i vertici di Binance. Stando alle loro dichiarazioni, il 50,5% degli Shiba Inu sarebbero in un unico wallet, mentre un ulteriore 10% sarebbe ripartito tra altri due proprietari. Questo vuole dire che solo poco meno del 40% degli SHIB sono circolanti.
Quante imitazioni del Dogecoin esistono?
Lo SHIB non è l’unica criptovaluta ad aver emulato il successo del Dogecoin. Tra i suoi cloni si possono trovare token come lo Snoop Doge (SNOGE), che sembrerebbe essere ispirato anche al Rapper Snoop Dogg. Il team di sviluppatori che si nasconde dietro questa criptovaluta ha dichiarato che il loro fine è quello di incentivare la produzione e il commercio di cannabis legale.
Il WOGE mira invece a raccogliere fondi per poter pagare un avvocato ai soggetti incarcerati con accuse legate al traffico di marijuana. Altri due cloni di Dogecoin sono SOGE e HOGE, entrambi listati su ShibaSwap, mentre è stato recentemente creato persino un clone dello stesso Shiba Inu.
Kishu Inu (KISHU) è infatti ispirato esplicitamente allo SHIB, e stando a quanto riportato da fonti di CoinGecko, la capitalizzazione di questa criptovaluta sfiorerebbe i 90 Milioni di Dollari.
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