Cosa caratterizza il sistema giuridico della Cina? La seconda puntata di "Inside China - La Cina ai miei occhi" a cura di Money.it ci aiuta a comprendere meglio i meccanismi che regolano la giustizia del Dragone.
La Cina può vantare una delle più antiche tradizioni giuridiche al mondo, risalente addirittura al 1000 a.C.. Ovviamente con il passare dei secoli il sistema giuridico del Dragone ha subito enormi modifiche, fino ad arrivare agli ultimi importanti aggiornamenti che sono stati apportati nel corso dell’ultimo trentennio dal legislatore.
Infatti dal 1949 (nascita della Repubblica Popolare Cinese) ad oggi si distinguono tre diverse fasi del Diritto Cinese, l’ultima delle quali ha permesso al paese di avvicinarsi al mondo occidentale sotto numerosi aspetti.
Nel corso della seconda puntata di "Inside China - La Cina ai miei occhi" a cura di Money.it e della sezione italiana di China Media Group si è fatta chiarezza proprio sull’attuale sistema giuridico cinese e sulle similitudini con quelli in vigore nelle principali economie occidentali.
Sistema giuridico cinese: come funziona?
Nel corso di questo secondo appuntamento andato in onda mercoledì 15 settembre e disponibile sul canale youtube di Money.it si è cercato di approfondire i tratti distintivi del sistema giuridico attualmente presente in Cina.
L’ospite di questa puntata è stata la Dr.ssa Fei Anling, docente e direttrice dell’Osservatorio sul diritto romano dell’Università delle scienze politiche e della giurisprudenza della Cina. In tempi recenti la Dr.ssa Fei ha inoltre ricoperto anche la carica di consulente governativo per la redazione del nuovo Codice Civile cinese. Nel corso del suo intervento l’ospite ha precisato che attualmente in Cina è presente un sistema di chiara ispirazione occidentale che non mantiene più alcun legame con il vecchio sistema giuridico antecedente il 1949.
La giustizia in Cina è quindi suddivisa in tre macroaree e può essere civile, penale e amministrativa al pari dei paesi occidentali. A testimonianza di ciò la Dr.ssa Fei ha inoltre sottolineato che una delle più grandi riforme degli ultimi anni ha visto l’inserimento del Diritto di Famiglia all’interno del Codice Civile del Dragone. Per saperne di più in merito a questo aspetto e ad altro vi invitiamo a vedere il seguente video:
Diritto cinese: qualche pietra miliare
Come premesso, la più antica testimonianza di leggi scritte in Cina risale al I millennio a.C., nel corso della Dinastia Tang. Alla base del diritto tradizionale cinese vi erano due tipi di conti:
- Li: fonti di natura morale;
- Fa: fonti di natura normativa;
I primi risentivano moltissimo del Confucianesimo, mentre i secondi erano parzialmente equiparabili alle fonti in vigore nei paesi occidentali. Durante la Dinastia Qin (IV-III secolo a.C.) e la Dinastia Han (III secolo a.C. - III secolo) si iniziò a rimuovere progressivamente i "Li" o a ridurne comunque l’influenza.
Il diritto cinese tradizionale iniziò a venire meno con le ingerenze straniere nel corso del XIX secolo, fino a cessare completamente di esistere con la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese nel 1949. Tra gli anni ’50 e ’70 si cercò di dare alla Cina un sistema giuridico di impronta sovietica, salvo poi andare incontro a una negazione del ruolo del diritto nel corso della Rivoluzione Culturale (1966-1978).
A partire dagli anni ’80 in Cina si diffonde sempre di più il diritto romano e si inizia a inserire nel sistema giuridico elementi presenti nei paesi occidentali.
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