Svizzera: calo del 26% dei pernottamenti nel settore alberghiero

Claudia Mustillo

8 Giugno 2021 - 09:47

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In generale il settore alberghiero ha registrato un forte calo della domanda nel periodo della stagione turistica invernale 2020/2021, anche se la domanda interna è tornata ad aumentare nel mese di aprile 2021. I dati diffusi dall’Ufficio Federale di Statistica.

L’Ufficio Federale di Statistica ha diffuso i dati sulla ricettività turistica nella stagione invernale 2020/2021. In generale il settore alberghiero ha registrato un netto calo nel periodo invernale rispetto al passato. Un dato che certamente non sorprende dal momento che nei mesi analizzati le restrizioni per contenere la diffusione del contagio del nuovo Coronavirus erano al livello massimo nella Confederazione così come negli altri Stati, non permettendo quindi quasi alcuno spostamento.

I dati della ricettività turistica nella stagione invernale 20/21

Durante l’intera stagione turistica invernale - da novembre 2020 ad aprile 2021 - la Svizzera ha registrato 9,4 milioni di pernottamenti. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno il decremento registrato è del 26,4%, si tratta di una perdita di 3,4 milioni di pernottamenti.

Senza dubbio il crollo maggiore si è registrato nella domanda straniera che, infatti, ha subito un calo del 70,1% - per un totale di 4,4 milioni - registrando in totale solamente 1,9 milioni di pernottamento per la stagione turistica invernale. Nello specifico il dato peggiore, ossia la perdita dell’83% della domanda, si è registrato proprio nel mese di novembre 2020 - quando la diffusione del virus ricominciava a farsi strada - e la situazione è rimasta stabile, in calo, anche nei mesi da dicembre a febbraio.

Durante il mese di marzo il calo della domanda registrava una diminuzione del 25,9%, ma del 76,5% rispetto allo stesso mese del 2019. Per quanto riguarda il mese di aprile 2021 il dato registrato è stato in netto aumento rispetto allo scorso anno - dal momento che nell’aprile 2020 i pernottamenti sono stati praticamente nulli - ma rispetto al 2019 comunque si è registrato un calo del 78,6%.

La domanda interna nel settore alberghiero

La domanda interna svizzera, invece, è progredita del 16,5% - 1,1 milione - raggiungendo un totale di 7,5 milioni di pernottamenti. Nel dettaglio i mesi da novembre a gennaio la domanda interna è rimasta nel territorio negativo con un calo registrato nel gennaio 2021 fino al 37,4%.

Già nel mese di febbraio, però, si è registrato un netto miglioramento (-4,0%) e dal mese di marzo la domanda interna ha fatto un balzo in avanti non solo rispetto allo stesso mese dello scorso anno - dove comunque le restrizioni non permettevano spostamenti - ma rimanendo inferiore del 9,1% rispetto ai dati pre-pandemia registrati nel 2019. Una tendenza che è rimasta costante anche nel mese di aprile, dove si è registrato un aumento del 40,2% rispetto al 2019.

Forte calo della domanda nelle regioni urbane

Particolarmente toccate dal calo nella stagione turistica invernale le regioni urbane: Ginevra (–67,6%), la Regione Zurigo (–62,6%) e la Regione Basilea (–55,6%). Queste le regioni che hanno registrato una contrazione della domanda più marcata.

Il Ticino, invece, ha registrato una crescita dell’88,4% dei pernottamenti.

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